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Torino. Ex Embraco e crisi industriali

Mercoledi 15 settembre ore 18 al Parco Dora (Torino)
Assemblea pubblica contro i licenziamenti e il declino manifatturiero.
Intervengono:
– Emmanuel Moro (lavoratore ex-Embraco in cassa integrazione, candidato PaP)
– Christian Cuccu (lavoratore ex-Ilva Racconigi – USB)
– Angelo D’Orsi (candidato sindaco)
– Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo)
Da anni come Potere al Popolo Torino seguiamo la vicenda ex-Embraco, le cui lavoratrici e i cui lavoratori sono oggetto di quella che da subito abbiamo definito una indecente truffa ai loro danni da parte dei vari ultimi governi, con la collaborazione dei sindacati confederali. Truffa perché da subito era chiaro che i vari progetti di “reindustrializzazione” altro non erano che tentativi di allungare il brodo, sperando di sfinire e dividere i lavoratori.
In gestione fallimentare della fabbrica, dopo il provvedimento ad hoc del governo per sgravare l’azienda dal pagamento dei contributi sulla nuova CIGS, il giudice responsabile del procedimento giudiziario di fallimento ha recentemente autorizzato il curatore alla revoca dei licenziamenti (previsti per il 22 luglio). Quindi, altri 6 mesi di CIGS fino a gennaio. Il brodo si allunga: questa soluzione si poteva adottare molto prima; invece, addirittura, le ultime lettere di revoca dei licenziamenti sono arrivate a malapena in questi ultimi giorni, quando era già da tempo in pagamento, con la nuova CIGS, l’ultima tranche del mese di luglio!
Una tortura gratuita in più, insomma, stemperata solo dal fatto plateale per cui questa decisione è diventata una medaglia per Lo Russo, tramite il ministro Orlando, o di Fratelli d’Italia, tramite la Regione: dunque difficilmente poteva mancare di realizzarsi, in piena campagna elettorale.
La vicenda di Ex-Embraco è sempre stata emblematica di processi più generali, e lo è anche adesso. Quest’ultimo sviluppo si verifica nel momento in cui lo sblocco dei licenziamenti, concordato da governo Draghi, Confindustria e sindacati complici, ha aperto il dramma per centinaia di lavoratrici e lavoratori, come per fare un esempio quelli di Gkn a Firenze.
Sono centinaia gli scenari di crisi industriale nel nostro paese, che anche il governo Draghi sta gestendo come i precedenti, ossia garantendo prima di tutto gli interessi delle multinazionali e avvalendosi della collaborazione dei sindacati confederali per indorare la pillola. Le “soluzioni” prospettate, come visto per Ex-Embraco in questi anni, si muovono sempre all’interno dell’ottica per cui si dovrebbe sperare di trovare un imprenditore buono che rilanci l’attività garantendo i lavoratori. Lo Stato lascia campo libero alla deindustrializzazione in corso ad opera di Stellantis, come allo scempio della svendita e dello smantellamento di Alitalia, e alla criminale gestione dell’Ex-Ilva di Taranto, dove popolazione e lavoratori devono subire un infame ricatto tra salute e lavoro.
In Piemonte e a Torino tutto questo ci consegna un territorio desertificato dal punto di vista industriale, con contraddizioni sociali fortissime: tra il 2008 e il 2018, ad esempio, sono andati persi 9000 posti di lavoro. Il bilancio dell’amministrazione Appendino è fallimentare, come pure quello della gestione regionale di Cirio.
I casi di Ex-Embraco, Ilva, Whirlpool, Gkn e mille altri ci dicono invece che è necessario rompere con questo paradigma, e rimettere al centro il ruolo dello Stato nell’economia, a cominciare dalle nazionalizzazioni delle aziende strategiche e dalla tutela della continuità occupazionale e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Potere al Popolo si batte per una piattaforma alternativa di politica industriale, contro questo governo e tutte le forze politiche e sindacali che lo sostengono da destra a sinistra, servi dei privati e delle multinazionali. Siamo incondizionatamente al fianco dei lavoratori e sosteniamo lo sciopero generale del sindacalismo conflittuale indetto per l’11 ottobre, per portare avanti una rottura con questo modello. Alle prossime elezioni comunali per le stesse ragioni sosteniamo convintamente la candidatura a sindaco di Angelo D’Orsi!
Su questi temi proponiamo un’assemblea pubblica per mercoledì 15 settembre alle 18 al Parco Dora, con gli interventi di Angelo D’Orsi, Emmanuel Moro (lavoratore ex-Embraco in cassa integrazione e candidato nella lista di PaP), Christian Cuccu (lavoratore ex-Ilva Racconigi – USB) e Giorgio Cremaschi. Sono invitati a partecipare e intervenire lavoratrici e lavoratori e cittadini interessati alle prospettive del nostro territorio

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