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Torino. L’ambientalismo senza agenda Robin Hood è solo giardinaggio!

UNIONE POPOLARE per una vera riconversione ecologica

Settimane fa l’agenda politica di Unione Popolare è stata definita da alcuni giornalisti l’agenda Robin Hood. Se chi ci ha definito così pensava di darci dei sognatori, considerando il nostro programma irrealizzabile, noi abbiamo ribaltato questa narrazione dando importanza a questo attributo. Se Robin Hood stava dalla parte giusta della storia non possiamo che rivendicarcelo.

La nostra è un’agenda sociale, che mette al centro gli interessi delle classi popolari, fondata sulla tassazione dei ricchi e degli extraprofitti e una reale redistribuzione della ricchezza.

Ma non potrebbe essere veramente alternativa se non contemplasse un piano per una reale transizione ecologica. È ormai sotto gli occhi di tutti il collasso imminente del nostro pianeta: la siccità, le temperature altissime e gli incendi degli ultimi mesi ce lo dimostrano drammaticamente.

La guerra in Ucraina fomentata anche dal nostro governo e da quasi tutto l’arco parlamentare (senza alcuna differenza tra il PD e le destre, che condividono senza esitazioni il più radicale euroatlantismo) aumenta la competizione energetica e, di fronte al pericolo del taglio dei rifornimenti, anche le poche promesse fatte in materia di transizione energetica sono cadute miseramente. In Italia le centrali a carbone sono state riaperte, si parla di implementare la costruzione di rigassificatori contro i pareri delle popolazioni locali, tutte le forze politiche vedono nel nucleare una buona alternativa.

Pensiamo che una vera transizione ecologica non possa basarsi sui profitti delle multinazionali dell’energia che scaricano i costi della competizione direttamente sulle bollette che i cittadini pagano sempre più salate; una vera transizione ecologica non può essere fatta da chi fomenta una guerra potenzialmente mondiale.

I nostri 10 punti per trasformare il sistema energetico e per proteggere l’ambiente (leggi qui il programma completo: https://unionepopolare.blog/programma/programma-esteso/) si fondano su un forte anticapitalismo e si alimentano della nostra lotta quotidiana contro un sistema economico completamente insostenibile.

Qui in Piemonte per essere veramente ambientalisti non possiamo prescindere da due questioni fondamentali: l’opposizione al Tav, grande opera inutile che devasta le nostre valli, e l’attenzione per le enormi problematiche che vivono le giovani generazioni. È da loro infatti che in questi anni sono partite grandi proteste contro i responsabili del cambiamento climatico, e sono loro quelli che nei prossimi anni si troveranno a vivere in un mondo sempre più inospitale a causa del collasso ecologico.

Come Unione Popolare vogliamo rappresentare gli interessi di una generazione che vive una precarietà lavorativa, quanto esistenziale, quanto materiale e lo vogliamo fare criticando fortemente chi si mostra ambientalista e poi sostiene i lavori del Tav, permette la cementificazione dei quartieri e non fa nulla per calmierare l’aumento delle bollette: dal Partito Democratico (e relative stampelle) e dal Movimento 5 Stelle a guida di questa città negli ultimi 30 anni, fino alla destra che ora guida la Regione Piemonte.

Giovedì 22 settembre dalle ore 17.30 vogliamo smascherare la falsa transizione ecologica che dal governo Draghi ai vertici dell’UE ci stanno proponendo per contrapporre la nostra reale alternativa, e vogliamo fare questo dando voce a chi in questi anni ha partecipato alle lotte ambientaliste e giovanili: dal Movimento No Tav, ai giovani che sono stati in prima linea nelle lotte studentesche e contro la precarietà lavorativa.

Durante la settimana del Climate Strike parlare di vera transizione ecologica e del protagonismo giovanile nelle lotte ambientaliste, è ancora più fondamentale e anche per questo sosteniamo e partecipiamo allo sciopero globale per il clima del 23 settembre.

Giovedì 22/9 ore 17.30 davanti a Palazzo Nuovo

Intervengono:

– Francesca Bertini, studentessa e candidata al collegio plurinominale Camera Piemonte 01

– Nicoletta Dosio, Movimento No Tav

– Damiano Carretto, ingegnere ambientale e candidato al collegio Camera Piemonte 01

– Cambiare Rotta Torino

(Ospiti in aggiornamento)

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