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Gran Bretagna: 1/5 dei lavoratori ha salario inferiore al livello di sussistenza

Un lavoratore britannico su cinque percepisce uno stipendio inferiore al salario di ‘sopravvivenza’.
Lo studio, definito ”scioccante” dal Trade Union Congress (TUC), la federazione dei sindacati britannici, è stato condotto dalla KPMG. Stando ai dati raccolti dalla società esperta in studi statistici, 4,82 milioni di britannici vengono pagati meno del minimo calcolato per stare sopra il livello di povertà: 8,30 sterline l’ora per Londra, 7,20 per il resto del Paese. Il salario minimo fissato per legge è 6,19 sterline l’ora.
Il governo ha resistito alle richieste avanzate finora per equiparare il salario minimo a quello di sussistenza giustificandosi col timore che la mossa possa avere un impatto negativo sull’occupazione.
Lo studio ha evidenziato che l’Irlanda del Nord ha la percentuale più alta di lavoratori sottopagati (24%), seguita a ruota dal Galles (23%). L’area metropolitana di Londra ha una percentuale invece ‘solo’ del 16%. Circa il 70% dei lavoratori impiegati nel settore ‘basso’ dei servizi (colf, camerieri, personale delle cucine) percepisce un salario inferiore al livello di sussistenza. ”Che al giorno d’oggi in Gran Bretagna ancora un lavoratore su cinque percepisca uno stipendio inferiore al livello necessario per garantire una dignitosa qualita’ della vita e’ uno shock”, ha detto il futuro segretario del TUC (entra in carica a gennaio) Frances O’Grady.

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