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Droni iraniani in volo verso Israele. L’escalation in Medio Oriente è in corso

Ultim’ora: La missione dell’Iran all’Onu ha affermato che l’attacco contro Israele è stato una risposta all'”aggressione israeliana contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco” e “puo’ considerarsi concluso.

A seguito del massiccio lancio di droni da parte dell’Iran ma anche dei razzi dal Libano e dallo Yemen, l’esercito israeliano ha ordinato ai residenti delle alture del Golan settentrionale, ma anche nell’area di Nevatim nel sud di Israele e di Dimona (dove c’è gran parte dell’arsenale nucleare israeliano) e del porto di Eilat sul Mar Rosso, di rimanere vicino ai rifugi antiaerei fino a nuovo avviso.

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Decine di droni sono stati lanciati dall’Iran e diretti verso Israele. Secondo quanto riferiscono le agenzie una seconda ondata di droni sarebbe stata lanciata dall’Iran verso Israele.  In realtà i droni potrebbero impiegare diverse ore per arrivare sul territorio israeliano. Decine di droni iraniani sono stati avvistati sopra le province meridionali dell’Iraq in rotta verso Israele ha riferito la televisione Al Arabiya, mentre Israele annuncia di aver cominciato a intercettare i droni anche sul territorio della Siria e della Giordania grazie alla collaborazione degli Stati Uniti.

La televisione israeliana Channel 12 riporta quanto riferito da un alto funzionario americano ad al Jazeera  “c’è un’alta probabilità che l’Iran lanci un attacco contro Israele stanotte, nelle prime ore di domenica”.

Ma, sempre secondo questa fonte statunitense, l’attacco potrebbe avvenire “con la partecipazione dei suoi affiliati in Iraq e in Siria”.

Già ieri dal Libano Hezbollah aveva dato vita ad un vasto lancio di razzi contro le postazioni militari israeliane. Le forze armate israeliane affermano di aver colpito oggi le posizioni di Hezbollah nel sud del Libano in risposta a un attacco di droni esplosivi nel nord di Israele questa mattina, che ha gravemente ferito un agente di sicurezza.

Alcuni missili sono stati lanciati anche dalle forze di Ansarallah dallo Yemen in direzione di Israele.

Secondo il canale israeliano Channel 12, i droni inizieranno a raggiungere il territorio israeliano intorno alle 2 del mattino ora locale. Secondo quanto riferito, i missili da crociera lanciati dovrebbero avere tempi di volo più brevi.

Oggi nello Stretto di Hormuz le guardie di marina iraniane hanno sequestrato una nave mercantile israeliana.

Si tratta della nave portacontainer Msc Aries, battente bandiera portoghese, ma gestita dalla società Zodiac Maritime, con sede a Londra e di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer. Il dirottamento è stato annunciato dall’Agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), che ha precisato che l’imbarcazione è stata intercettata a 50 miglia nautiche a nord-est della città emiratina di Fujarah, nello Stretto di Hormuz, canale che collega il Golfo persico al Golfo di Oman.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione urgente del gabinetto di sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv.

L’aereo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, “Kenaf Zion”, è decollato da Israele alla luce dei preparativi per un attacco da parte dell’Iran. Lo riporta il sito Ynet aggiungendo che “non è ancora noto il motivo del decollo”.

Israele ha chiuso lo spazio aereo. Anche lo spazio aereo della Giordania e del Libano sarà temporaneamente chiuso a partire da questa sera a tutti gli aerei in arrivo, in partenza e in transito.

Gli Stati Uniti stanno spostando navi da guerra dal Mar Rosso al Mediterraneo per difendere Israele in caso di attacco da parte dell’Iran.

Il presidente statunitense Biden ha rapidamente cambiato il suo programma per il weekend ed è tornato dal Delaware alla Casa Bianca per “consultazioni urgenti” sulla crisi in Medio Oriente.

La Cnn riferisce che gli Stati Uniti si aspettano che l’Iran effettuerà “attacchi contro molteplici obiettivi all’interno di Israele” e che nell’operazione “potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran”. 

Il Comando del fronte interno israeliano dopo “una valutazione della situazione” legata  all’Iran ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno “proibite le attività educative” ovvero le scuole ed asili, “in tutto il Paese”.

In Israele era schizzata verso l’alto la preoccupazione su una possibile ritorsione di Teheran dopo l’attacco aereo israeliana contro la sede diplomatica iraniana a Damasco in cui sono stati uccisi il comandante dei Pasdaran ed altri ufficiali iraniani. Una azione che va considerata a tutti gli effetti un atto di guerra.

 “L’Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione”, ha avvertito il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un comunicato. “Israele – ha aggiunto – è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere. L’Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele”.

 

Notizie in aggiornamento….

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2 Commenti


  • Andrea Vannini

    All’ entita’ sionista-fascista i migliori auguri di una distruzione la maggiore possibile.


  • Mara

    Penso che il regime Usa si identifichi con lo stato di Israele poiché gli interessi di questi due stati coincido. in quanto . Molti sono gli ebrei con ideologia sionista che occupano incarichi di potere negli Usa.
    LIran ha detto che la risposta all’aggressione israeliana al consolato dell'”Iran si limita all’azione militare di stanotte ma non credo che gli Usa e suoi satelliti prima tra gli altri la Francia vorranno fermarsi per non causare una escalation della guerra.

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