La Corte europea dei diritti dell’uomo ha reso noto oggi di aver rigettato un ricorso presentato dalla multinazionale Eternit contro le autorità francesi. Nel ricorso Eternit sosteneva di non aver avuto un processo equo nella procedura che l’ha vista per anni opporsi alla decisione di una compagnia assicurativa per riconoscere, come causa del cancro che ha colpito un operaio, l’attività lavorativa svolta alla Eternit. Secondo la multinazionale i processi (tre gradi di giudizio) non sono stati equi perchè la società non ha avuto accesso alla documentazione medica del lavoratore. Ma la Corte di Strasburgo nel rigettare il ricorso ha invece dichiarato che «nel suo insieme la procedura è stata equa». I giudici hanno infatti sottolineato che neanche la compagnia assicurativa ha avuto accesso alla documentazione che è stata preparata da un medico esterno. Quindi secondo la Corte di Strasburgo la compagnia assicurativa non ha avuto alcun vantaggio rispetto a Eternit durante i processi.
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