Menu

Studenti in piazza contro “i nemici”. Sanzionata Deutsche Bank, bruciate bandiere Lega e M5S

Gli studenti medi oggi sono scesi in piazza in diverse città per protestare contro lo smantellamento della scuola pubblica, a partire dai fondi che le sono stati sottratti (a discapito dell’edilizia e dell’offerta formativa) per finire con quelli stanziati, al contrario, per creare un clima di repressione poliziesca ed intimidazione.
A Roma dove il corteo è partito dalla Piramide, nella giornata nazionale di mobilitazione studentesca, gli studenti dell’Organizzazione Studentesca d’Alternativa hanno sanzionato luna filiale della Deutsche Bank “perchè sappiamo chi sono i veri nemici” dichiarano in un comunicato “Contro i padroni, le banche e i diktat dell’Unione Europea”.

Il comunicato sottolinea che “Siamo scesi in piazza oggi, 16 Novembre, per manifestare contro lo smantellamento e l’aziendalizzazione della scuola pubblica, contro la repressione e le guardie nelle nostre scuole e per chiedere che i fondi pubblici vengano investiti nell’edilizia scolastica. Le nostre scuole cadono a pezzi. L’istruzione pubblica è piegata agli interessi dei privati.
La repressione, i ricatti e l’autoritarismo sono diventati la normalità nelle scuole.
Ci sono riusciti. Hanno plasmato la scuola pubblica sul modello neoliberista, come imposto dall’Unione Europea. Un modello basato sulla competitività, sulla (falsa) meritocrazia, sull’autoimprenditorialità, sulla valutazione, sulla lotta di tutti contro tutti.
Un modello funzionale al capitalismo, quel sistema marcio che genera disuguaglianze e sofferenze e profitto solo per pochi.

A Milano i cortei degli studenti sono stati due partiti la Largo Cairoli e da Piazza Oberdan. La manifestazione è diventata un vero e proprio No Salvini Day con slogan contro il governo e bandiere della Lega (ma anche del M5S) bruciate durante la manifestazione. “Chiediamo che questo governo metta giù la maschera sui fondi per l’istruzione, Il Ministro dell’Istruzione dice che “bisogna scaldarsi con la legna che si ha”, e pochi giorni dopo sono saltati fuori 29 milioni di euro di tagli: 14 sulla scuola, 15 sull’università. Durante il corteo un gruppo di studenti ha sanzionato un negozio della multinazionale Zara.

A Napoli un corteo degli studenti è partito da piazza Garibaldi, è arrivato davanti all’ ingresso dell’Università Federico II della città, dov’è in corso un convegno a cui partecipa il ministro per il Sud, Barbara Lezzi ed è blindata dalla polizia. Gli studenti di Napoli sono scesi in piazza per chiedere Fondi al diritto allo studio e all’edilizia scolastica, contrasto all’alternanza scuola lavoro (al lavoro gratuito di migliaia di minorenni legalizzato!), ma anche sicurezza e salute visto che a Napoli, mentre c’è il corteo, sono in corso gli stati generali della sicurezza alla presenza del ministro dell’ambiente Costa.

Cortei si sono svolti anche in altre città ma con numeri più piccoli. A Firenze gli studenti scenderanno in piazza domani, sabato 17 novembre.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *