Menu

Uniti sì, ma non con il Pd

In questi giorni sto partecipando a diverse iniziative a sostegno delle liste e dei candidati di Potere al Popolo nelle amministrative. È una bella soddisfazione vedere cominciare a crescere dal nulla una esperienza nuova, con bellissime persone senza soldi e potere, ma piene di entusiasmo che si mettono a costruire e a diffondere per la prima volta proposte e programmi.

Programmi seri e rigorosi, pieni di scelte su ambiente, diritti, giustizia sociale, cultura. Programmi che hanno tutti in comune due scelte di fondo.

La prima è restituire ai comuni il ruolo di difesa e sviluppo del pubblico, contro affari e privatizzazioni.

La seconda è quella di costruire liste alternative sia alla destra che al PD, entrambi responsabili delle politiche liberiste che hanno portato i comuni a rompere coi bisogni sociali della maggioranza più povera della popolazione.

Essere alternativi sia alla Lega che al PD e anche ai Cinquestelle, per noi è condizione per costruire una politica pubblica di rilancio del ruolo sociale dei comuni, al posto degli enti di affari quali essi stanno diventando.

Su questo siamo coerenti, semplicemente perché crediamo in ciò che diciamo. A differenza di altri come Sinistra Italiana che, con la sola eccezione di Firenze, è tranquillamente alleata con il PD, mentre alle europee si presenta fieramente alternativa ad esso.

Ecco, noi questi giochini tristi, e distruttivi della credibilità stessa della sinistra, non solo non li facciamo, ma neppure li concepiamo. E non siamo settari, semplicemente non siamo uniti al PD del Jobsact, della Fornero, delle privatizzazioni, del TAV.

Quando c’era il PCI la destra migliorista di Giorgio Napolitano continuamente predicava l’unità. Allora in molti cortei si rispondeva: UNITI SÌ MA NON CON LA DC..

Ecco oggi a Fratoianni Boldrini e compagnia ci sentiamo di riproporre quel saggio motto popolare: UNITI SÌ MA NON CON IL PD.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Bertoldi Paolo

    Concordo in linea di massima con le vostre indicazioni. Ma qui si tratta di elezioni amministrative dove ogni paese ha le proprie particolarità. Non trovo giusto questa generalizzazione che trovo giusto invece in sede nazionale.. il mio paese Bagnolo in Piano presenta queste anomalie. Ssluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *