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Sciopero contro i licenziamenti alla M.A. di Atessa

Negli ultimi mesi l’Usb alla M.A. di Atessa (componentistica per l’automotive, ndr) ha più volte protestato e scioperato contro le modalità di gestione da parte aziendale e contro le contestazioni disciplinari pretestuose.

Con il licenziamento di 2 lavoratrici nella scorsa settimana, che avrebbero avuto un diverbio in costanza di lavoro, riteniamo che si sia varcato un limite ingiustificabile. Per quanto a nostra conoscenza, la situazione è stata gestita in modo grossolano e anche in violazione dei diritti dei lavoratori stabiliti da leggi e contratti.

Nella giornata di giovedì avevamo già proclamato 2 ore di sciopero chiedendo all’azienda di non procedere al licenziamento ma la stessa è stata inflessibile procedendo come un elefante in una cristalleria. Gradiremmo tanta puntigliosità aziendale anche nel rispetto delle norme sulla sicurezza, sulle condizioni microclimatiche insostenibili o sulla contrattazione di secondo livello che si protrae da anni.

In questi casi i lavoratori devono rispondere con unione e decisione perché ciò che è accaduto alle due colleghe può accadere ad ognuno di loro. Non può essere sufficiente esprimere una semplice e scontata solidarietà, bisogna agire costringendo l’azienda a tornare sui propri passi rivalutando i provvedimenti che appaiono semplicemente sproporzionati.

L’Usb non ha mai fatto distinzioni tra lavoratori, e anche in questo caso non lo farà, e convintamente proclama sciopero su tutti turni lavorativi nella giornata di martedì 25 giugno chiedendo l’immediato ritiro dei licenziamenti.

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