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Endorsement di Mentana per Potere al Popolo?

Non vedo infatti a quale altra forza politica possa riferirsi quando invita i giovani a votare, in caso di ritorno alle urne, “qualcuno credibile e fuori dai giochi che abbia la forza e il coraggio di guidare una lista con un punto chiaro in cima al programma elettorale: lavoro e dignità ai giovani. No all’Italia delle mancette e degli stage truffa”.

D’altronde siamo l’unica forza politica che non è ammanicata con qualche potere, che pone il tema dell’abolizione degli stage che sono lavoro mascherato e dei mille contratti precari, gli unici che vogliono creare lavoro attraverso intervento pubblico, riduzione dell’orario di lavoro, redistribuzione della ricchezza che fa ripartire la produzione industriale e i servizi a essa connessa, assunzioni nella sanità, nella scuola e nell’università…

Semmai a differenza di Mentana noi aggiungiamo una cosa: non limitatevi a votare e basta. Il voto non è sufficiente a cambiare le cose. Ci vuole la partecipazione diretta, la mobilitazione di piazza, la lotta sui posti di lavoro, ci vuole che i giovani costruiscano la loro organizzazione, quella adeguata a questi tempi.

Mettiamoci in testa che nessuno ci regalerà niente, che non dobbiamo aspettarci più nulla. Il mondo è questo, nessuno verrà a salvarci, a riconoscerci: o impareremo a lottare, a dialogare, a essere meno infantili, a prenderci le nostre responsabilità come generazione, o soccomberemo.

E’ a questo che ci serve Potere al Popolo, non ad altro.

Ci vediamo il 26 e il 27 maggio a Napoli, per mettere su l’organizzazione dei nostri tempi!

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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8 Commenti


  • marco

    bho? mica vero….
    potrebbe anche riferirsi al PC di rizzo.
    La linea programmatica c’è tutta


    • Redazione Contropiano

      L’articolo è ovviamente ironico, e nessuno pensa davvero che Mentana si metta a fare lo sponsor di una lista alternativa all’establishment… Semplicemente, si mette a nudo il vuoto di una certa retorica “anti-antipolitica”, che si traduce in “raccomandazioni ai ragazzi” con risultati comici…
      Se poi ci si vuole esercitare con il “parlava di me”, beh, si finisce per essere altrettanto comici, magari involontariamente…


  • Francisco

    E come no, adesso il direttore del Tg della TV ufficiale del m5s si mette a disquisire su ste robe come nulla fosse.
    Ma per piacere… i pentastellati sono nel panico, cercano appoggi da sinistra perché non riescono più a vendersi la bufala che siano vicini alle nostre istanze.
    Da giorni manca in TV il megafono più quotato del m5s, il signor Travaglio, probabilmente riapparirà stasera o domani, e questo può significare solo che stanno elaborando un nuovo programma medatico truffa per evitare il tracollo, quel che si vede in giro dei pentastellati sono semplici portatori di pizzi che blaterano un disco rotto, i tosti lavorano dietro le quinte, se non riescono ad assorbire il PD e formare i due blocchi centrodestra-centrosinistra senza rompiscatole a sinistra, come “ci chiede l’Europa”, falliscono la missione.
    I compagni di PaP farebbero bene e tenere grandi distanze da tutto ciò, basta vedere cosa accade in rete: un attacco. sistematico dei grillini solo contro PaP, quelle pagliacciate antiberlusconiane in TV non fanno storia..


  • Anna

    Se davvero voleva aiutare PaP, poteva chiedere a Masia, il belloccio dei sondaggi del lunedì, di dare anche le percentuali relative a quel partito, invece di non nominarlo nemmeno per tutta la campagna elettorale. Mi sa che questa di Mentana è una delle sue rituali uscite scontate e piacione.
    Dopotutto la gente in Italia sceglie i tg in base alla simpatia dei mezzibusti e cade quindi a fagiolo una massima ormai celebre proprio dell’ex-sondaggista Masia: “la gente non capisce una sega”.


  • Francisco

    Fossi in voi aprirei una profonda e sera riflessione sul perché TUTTI i media mainstream (dicasi poteri forti) stanno spingendo il PD nelle braccia del m5s, il cosiddetto spauracchio del sistema.
    Non mi si venga a dire che è per togliersi dai piedi Renzi e Berlusconi, è una motivazione che non starebbe in piedi.


  • federica

    Dove si evincerebbe il tono ironico dell’articolo? Mah!


  • marco

    no, francamente non mi sembrava particolarmente ironico.
    Ma forse difetto io di senso dell’umorismo.
    Pensate che in compenso avevo io la pretesa di essere ironico.
    Detto questo, se mentana parli di me o di voi, poco mi interessa, visto che i peana più lunghi li spende con casapund.
    Di contro mi farebbe piacere, quello si, se cominciassimo a parlare un pò tra noi.
    e a riconoscere che reciprocamente esistiamo.
    Nelle diversità si intende.
    Non è che beotamente pensi che con i compagni di PaP ci si possa fare un soggetto politico comune.
    In affetti siamo molto diversi per composizione e prassi.
    Però ciò non toglie che non siamo così diversi da non poter fare pezzi di strada insieme.
    Dal coordinarsi nelle lotte del lavoro, al cercare un percorso di coalizione per i collegi plurinominali al fine di ottenere quella benedetta rappresentanza.
    Rimanendo ovviamente realtà distinte e autonome.
    Se non riusciamo a fare almeno questo….. bhe allora si! ci meritiamo tutti, dal PC a PaP il sense of humor che abbiamo


  • Giordano Bruno

    Scivoloni possono capitare ma questo è un articolo – per quanto non mi sia piaciuto – chiaramente ironico. Se c’è l’esigenza su Contropiano di dare uno spazio al Partito Comunista, si inviti chiaramente la redazione a farlo o si invii un contributo.
    Intanto, sulla metaironia: http://www.indiscreto.org/prisma-meta-ironico/

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