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Roma. A Casalbruciato manifestazione antifascista contro la “pulizia etnica”

I fascisti a Roma hanno innescato una campagna intimidatoria contro gli abitanti delle periferie che somiglia ad una vera e propria “pulizia etnica”. Usiamo questo termine con la dovuta prudenza in quanto è stato utilizzato dalle potenze della Nato per giustificare i loro bombardamenti e i loro massacri. Ma quando i fascisti provano a buttare fuori dalle case popolari famiglie che hanno avuto l’assegnazione da parte del Comune solo perchè sono rom, come potremo definirla se non come una campagna di pulizia etnica?
Prima a Torrenova e poi a Casalbruciato, vengono prese di mira famiglie che già abitano regolarmente nelle case assegnate dal Comune sulla base delle graduatorie. Con minacce e intimidazioni vorrebbero costringerle a uscire dalle case perchè sono rom e non sono “italiani”. Una cazzata clamorosa e strumentale, anche perchè molte di queste famiglie rom sono italiane nè più nè meno di quelle nate a Campobasso o a Busto Arsizio.
Ma la campagna etnorazzista di Casa Pound non è affatto liscia. Sabato a Torrenova e in questi ore a Casalbruciato i fascisti vengono fronteggiati apertamente dagli attivisti del sindacato Asia-Usb (attivo da sempre nei quartieri popolari), dai militanti di Potere al Popolo e delle reti antifasciste.
Qui di seguito il breve comunicato che dopo il presidio di oggi lancia una manifestazione per domani pomeriggio (mercoledi) a Casalbruciato:
“Gli abitanti delle periferie romane lanciano per domani, mercoledi 8 maggio dalle h.16 in Via Sebastiano Satta (Casal Bruciato) un presidio antifascista e a difesa del diritto alla casa per tutti. Ogni giorno nei nostri quartieri ci opponiamo a sfratti e sgomberi, sosteniamo le famiglie che si trovano in difficoltà e ci battiamo affinchè il diritto alla casa sia garantito a tutti, senza alcuna distinzione, ed è per questo motivo che non accettiamo e continueremo a combattere contro ogni sciacallaggio e speculazione sulla pelle degli ultimi della società, di coloro che vengono abbandonati dalle istituzioni e strumentalizzati dai fascisti.
Per garantire il diritto alla casa per tutti c’è solo una ricetta: più case popolari! Basta sfratti e sgomberi! No alla guerra tra poveri! Respingiamo gli sciacalli nei nostri quartieri!

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