Dopo un anno di importanti mobilitazioni unitarie contro il genocidio e in sostegno alla resistenza del popolo palestinese, crediamo sia arrivato il momento di un passo in avanti.
Il genocidio continua e ci troviamo difronte al rischio concreto di un allargamento del conflitto da parte di Israele e del conseguente pericolo di deflagrazione di una guerra globale.
Dopo la determinata mobilitazione del 5 Ottobre che ha rotto i divieti posti dal governo italiano complice di Israele, a cui è seguita la altrettanto partecipata manifestazione del 12 ottobre e, in continuità con la grande assemblea del 9 novembre che ha visto l’adesione di più di 240 realtà, crediamo sia importante proseguire il percorso convocando un’assembleacittadina.
Davanti alla atroce realtà del genocidio in atto e al rischio di foschi scenari da conflitto globale, è tempo di unità! Il percorso scelto con la convocazione di un’assemblea nazionale prova ad andare sin dalla sua genesi in questa direzione ed è stata, a nostro parere, una scelta non più rinviabile e che ha funzionato nell’allargamento, convinti come siamo che oggi occorra perseguire il massimo delle convergenze.
Obiettivo perseguibile solo con la convocazione collettiva e condivisa di manifestazioni e mobilitazioni, attraverso un percorso inclusivo che tenga conto delle varie sensibilità, ferme restando le parole d’ordine comuni che abbiamo riportato nella convocazione dell’assemblea nazionale.
Il destino della Palestina è in mano alle/ai palestinesi che ci vivono, noi abbiamo il compito di partecipare in maniera sempre più incisiva e allargata alla solidarietà internazionale.
Non si possono porre limiti alla partecipazione delle organizzazioni palestinesi e solidali operanti in Italia. Per la Palestina, per i suoi martiri, per il Libano, è fondamentale che scendano in piazza sempre più persone, sia coloro che hanno chiaro il ruolo criminale di Israele e dei suoi alleati, sia chi si schiera con la Palestina perché consapevole che a Gaza sta morendo l’umanità. Senza unità larghe oggi facciamo un danno enorme alla Palestina.
Per questo ribadiamo che sia fondamentale convergere contro il genocidio e il pericolo di guerra globale, rimarcando il sostegno alla resistenza arabo-palestinese per costruire un grande corteo unitario, espressione di tutte le realtà che sempre più generosamente si stanno mobilitando da più di un anno contro Israele e a fianco delle popolazioni colpite, da oltre 70 anni, dal suo colonialismo.
Come comitato promotore dell’assemblea del 9 Novembre invitiamo tutte le realtà a un confronto per trovare una sintesi necessaria e auspichiamo che anche nelle altre città si arrivi a un confronto assembleare per favorire le convergenze contro i crimini di Israele e del sionismo.
GIOVEDI’ 21 NOVEMBRE ORE 18:00 ASSEMBLEA CITTADINA ALL’OCCUPAZIONE DI VIA DEL PORTO FLUVIALE 12
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