Da Dynamic Manta ai missili in Siria.
L'attacco missilistico degli Stati Uniti, che ieri ha colpito la base aerea siriana di Shayrat, è stato lanciato dalle cacciatorpediniere Uss Ross (DDG 71) e Uss Porter (DDG 78). Proprio quest'ultima, dal 13 al 24 marzo, ha partecipato alla mega-esercitazione Nato Dynamic Manta nel Mar Ionio, affiancata dal sottomarino nucleare Uss New Mexico.
Dal 25 al 27 marzo, la Uss Porter aveva compiuto l'ultima sosta presso la base aero-navale di Suda, nell'Isola greca di Creta, per poi congiungersi alla Uss Ross, transitata il 3 aprile dalla stazione navale di Rota in Spagna.
E' molto probabile che il carico di missili Tomahawk sia stato fatto nel porto di Augusta, attingendo dal deposito di Cava Sorciaro, in territorio di Melilli. Un arsenale che ha servito, e continua a servire, tutte le principali operazioni di guerra statunitensi e dell'Alleanza Atlantica: dall'operazione "Desert Storm" della prima guerra del Golfo (1990-91) – durante la quale è documentato, in particolare, che la nave da guerra Uss Spruance faceva il pieno di Tomahawk proprio nella baia di Augusta – all'ultima avventura imperialista in Libia (2011).
L'ennesimo crimine di guerra Usa in Siria, seguito alla strage di civili compiuta dall'aviazione russa nella provincia di Idlib, conferma il ruolo centrale come trampolino bellico giocato dalla Sicilia e dalle altre regioni del Mediterraneo.
|
la Uss Porter in entrata nel porto di Augusta (SR), Sicilia |
la Uss Porter nel Mediterraneo Orientale durante il lancio di missili Tomahawk che hanno colpito la base aerea di Shayrat, in Siria |
la Uss Porter in fase d'ormeggio al pontile Nato nella baia di Augusta |
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa