Menu

Uniti (loro) contro la crisi.

Mia moglie mi fa “ma anche il tg La7 dice che è andata bene, che il paese è salvo!”, già proprio tutti: ma più che Mentana non mi posso abituare al fatto che nel momento del bisogno (del bisogno di chi?) tutti fanno squadra.

Fanno squadra anche la Merkel, l’eurogruppo, e la BCE: fatta riunione di emergenza, ma escono dicendo che mica si è parlato della situazione italiana ma della Grecia, “perché ci sono problemi?”. Con Tremonti che rilascia dichiarazioni degne di Superman, tipo “parto, ritorno a Roma, metto a punto la Finanziaria e salviamo il paese!”, più o meno.

Fanno squadra maggioranza e opposizione: con Franceschini e Finocchiaro (capigruppo PD a Camera e Senato) che recitano “siamo contrari alla manovra ma la faremo passare entro venerdì”, ma perché contrari? “Perché è iniqua e insufficiente!”: e se mi spiego il giudizio di iniqua (perché dopotutto sarebbero opposizione), è il giudizio di insufficiente mi fa più rabbrividire presagendo il “che fare” del prossimo Governo.

La peggiore manovra della storia, oltre 60 miliardi, con norme di svendita forzosa di quel che rimane di bene pubblico, passa con il coro unanime di tutte le forze politiche presenti in parlamento: quando si scherza si scherza ma quando in ballo di sono interessi così, tutto diventa secondario come in guerra, ed è guerra contro i settori popolari, i lavoratori e pensionati.

Non mi ricordo chi, anni fa, scrisse parlando della crisi dei mutui negli USA, che la colpa non era dei speculatori, dei banchieri, ma la colpa dell’innesto di questa crisi strutturale era delle “classi inferiori” che non avevano opposto una sana resistenza alla voracità del capitale, e questo non aveva imposto alla classe dominante la necessità di rigenerarsi ed innovarsi per anticipare e prevenire a dinamiche strutturali.

Mi fa piace pensare che sia, ormai scaduto il tempo per lor signori per rigenerarsi, ma che stia per arrivare, meglio tardi che mai, una sana resistenza.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa
Argomenti:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *