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Il governo salvato dalle “troupes”

Nella plumbea notte di domenica i manifestanti erano arrivati ad un passo dal Palazzo, quel maledetto palazzo in cui si era rifugiato Renzi per fare la conferenza stampa con cui si sarebbe dimesso. Hanno marciato lungo via del Corso decisi ad arrivarci al Palazzo, finalmente. Ma il governo ha giocato l'ultimo suo asso nella manica per portare a casa la pelle. Ha scatentato le troupes, una selva di giornalisti e telecamere ha sbarrato la strada ai manifestanti impedendogli di proseguire, Uno sbarramento umano e tecnologico di maggiore efficacia dei funzionari di polizia già entrati in affanno, e degli stessi agenti che domenica notte, una volta tanto, non davano l'idea di voler manganellare quelli che avevano davanti. I mass media hanno sostenuto Renzi oltre ogni decenza. Direttori, capiredattori, opinionisti,commentatori, editorialisti, speaker e conduttori televisivi si sono appecoronati a Renzi come mai si era visto. Ma aver scatenato i cameramen e i cronisti  in piazza per bloccare i manifestanti è stato un colpo di genio.

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