Menu

Elsa Fornero ha inflitto tante ferite a lavoratori e pensionati, ricordate le sue lacrime in diretta tv?

Ora la professoressa afferma che tutte e tutti dobbiamo accogliere le ferite del riarmo e poi magari anche quelle della guerra.

Chissà se, quando ha scritto questo orrore sul giornale di padron Elkann, le è cascata ancora una lacrimuccia. O se invece il suo liberismo bellicista è diventato così sfrontato, da non aver più bisogno di ipocrisia.

In ogni caso si conferma che Elsa Fornero è una che indica sempre la via: una volta visto dove sta lei, è certo che si debba andare dalla parte opposta.

Il fatto che chi ha portato l’età della pensione fino alla soglia dei settant’anni ora voglia più spesa militare nel nome dell’Europa, è un aiuto per convincere anche gli incerti a dire no.

Peccato che Michele Serra non abbia chiamato sul suo palco guerrafondaio anche la professoressa. Il suo elogio delle ferite del riarmo sarebbe stato benissimo tra l’eurorazzismo di Roberto Vecchioni e l’euromilitarismo di Filippo Scurati e avrebbe reso ancora più impresentabile lo spettacolo dal titolo: “lo vuole l’Europa”.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Eligio

    Suggerisco alla dottoressa Fornero di proporre l’introduzione di una Addizionale IRPEF del 2,5% del tutto volontaria da destinare al riarmo.
    Sarebbe la prova provata, con il portafoglio e non solo con le parole, del fatto che non siamo al solito “armiamoci e partite”.
    Ovviamente da rimborsare laddove si verificasse che il pericolo dei Russi a Berlino fosse analogo a quello delle armi di distruzione di massa di Saddam.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *