Nuova auletta occupata Shadia Abu Ghazaleh!
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CONFERENZA STAMPA ORE 13
ASSEMBLEA PUBBLICA DOMANI ORE 19
L’abbiamo detto e l’abbiamo fatto: ogni giorno deve essere no Meloni day.
Oggi nella giornata contro la violenza sulle donne abbiamo deciso di prenderci uno spazio qui in università e dedicarlo a Shadia Abu Ghazaleh, donna palestinese, militante del FPLP, che come tantissime altre donne resistenti in Palestina e non solo, ci ha indicato la via per rispondere all’oppressione e alla violenza sistemica di questa società: non da VITTIME ma da RIVOLUZIONARIE.
Messi di fronte alla retorica dell’ empowerment e non dell’emancipazione, serva del nostro sistema economico, che celebra le donne “che ce la fanno” e relega le altre in un sistema oppressivo e abusante, noi rispondiamo con un secco rifiuto! Rifiutiamo gli esempi che questo sistema ci propina, come Meloni e Boldrini, i nostri esempi sono le donne che resistono ogni giorno dalla Palestina, passando per il Libano fino all’america latina, cosi come le donne partigiane.
Oggi rispondiamo, riprendendoci uno spazio in università, a questo governo reazionario, nemico delle donne, degli studenti dei giovani e delle fasce popolari, che sta portando avanti lo smantellamento dell’istruzione pubblica, della sanità pubblica, alzando solamente le spese militari: non con velleità di creare spazi sicuri in un mondo in macerie, ma con l’ambizione di farne uno spazio di organizzazione e di lotta.
Contro la violenza che sempre di più dilania la nostra società, rispondiamo con la lotta collettiva, perchè sappiamo che la violenza colpisce chi non ha i mezzi per combatterla e sappiamo di doverceli conquistare con la mobilitazione e l’organizzazione, come ci hanno dimostrato le compagne dell’università di Genova ottenendo un centro antiviolenza in università, a partire da giornate come queste, continuando nella mobilitazione a partire Dal corteo convocato da @nonunadimenobologna oggi pomeriggio in piazza 8 Agosto, fino alla mobilitazione nazionale a Roma per la Palestina del 30 novembre.
NON SAREMO VITTIME MA RIVOLUZIONARIE!
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