Piazza del Nettuno – 11/10 – h. 18
La Palestina occupata ha visto mesi da mesi l’aumento della violenza da parte delle forze colonizzatrici di Israele: distruzioni di case e mezzi di produzione, violenza contro le persone, uccisioni quotidiane sia da parte delle forze armate sia da parte dei coloni, veri e propri pogrom. Tutto in un clima politico in cui il governo israeliano ha giocato all’escalation, fomentando anche la violenza simbolica sui luoghi sacri.
La Resistenza palestinese ha lanciato una vera e propria insurrezione che, tra le altre cose, ha abbattuto in vari punti il muro che circonda Gaza rendendola una prigione per due milioni di persone.
Il blocco euroatlantico, dai politicanti ai media, ha risposto dimenticando in un batter d’occhio ogni “diritto a resistere”, esiste solo l’allineamento al progetto coloniale israeliano. Anche a Bologna il consiglio comunale ha votato una delibera all’unanimità dai Fratelli d’Italia a Coalizione Civica.
Non possiamo sopportare l’ipocrisia di una classe dirigente indecente, che simula ogni giorno lo scontro e poi si ritrova sempre alleata sui grandi nodi: Dalla Palestina, all’Ucraina, al Niger alla guerra interna contro lavoratrici e lavoratori.
Noi saremo in piazza per la mobilitazione lanciata da Gep Bologna, per dire che l’unica via per la pace è la fine dell’apartheid israeliano, la fine del processo coloniale, il rispetto dell’autodeterminazione del popolo palestinese.
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