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Grumo Nevano (NA). Assemblea contro lo sfruttamento, il razzismo e la violenza camorristica

ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO LA PAURA!

Basta sfruttamento, razzismo, segregazione abitativa e violenza camorisstica!

Domenica 8 Settembre ore 18.00 P.zza Pio XII, Grumo Nevano

 

Le aggressioni continue contro le comunità di origine straniera, in particolare delle comunità bangladesi e pakistane, sul territorio di Grumo Nevano, Frattamaggiore, Casandrino, Sant’Antimo e in altri comuni limitrofi sono la dimostrazione di un problema gravissimo che interessa tutti gli abitanti.  I lavoratori immigrati non solo sono costretti a regimi di sfruttamento lavorativo, 10 o 12 ore di lavoro con turni massacranti a paghe misere, senza contratto, ma anche alla segregazione abitativa, vivendo in case fatiscenti e sovraffollate dove i padroni italianissimi lucrano senza scrupoli, e come se non bastasse vengono massacrati di botte, con ossa rotte, punti in testa etc, mentre si recano al lavoro o stanno rientrando.

Queste aggressioni non sono nuove sul territorio, ma la punta di un iceberg di un fenomeno già denunciato dalle persone aggredite negli ultimi anni e portato alla conoscenza del Pretetto di Napoli e del Questore di Napoli e con la manifestazione del 22 giugno, scorso, organizzata dal Movimento Migranti e Rifugiati Napoli. Le istituzioni ad oggi non hanno dato segnali lasciando le comunità abbandonate alla violenza di gruppi organizzati che agiscono indisturbati e con grande efferatezza. Questa violenza che colpisce le comunità immigrate colpisce in realtà tutta la cittadinanza, che così rimane in ostaggio di chi vuole controllare i nostri territori con la paura, la violenza e la sopraffazione. Picchiare brutalmente i lavoratori immigrati vuol dire disciplinarli: costringerli subire a condizioni di vita disumane, a non alzare la testa e a rimanere isolati. Questa violenza disciplina anche i cittadini italiani che così vedono questa brutale violenza e devono rimanere in silenzio.

Pensiamo che giunto il momento di dire basta allo sfruttamento lavorativo, basta alla segregazione abitativa che ha ucciso nell’indifferenza Bapari, Kazi e Afasar in un vascio nel quartiere a Forcella, basta alla violenza criminale e camorristica che tiene in ostaggio i nostri territori, basta con chi vuole dividere le nostre comunità, basta con le aggressioni contro i nostri fratelli migranti.

È il momento di alzare la testa, riprendiamoci i nostri territori.

Domenica 8 settembre alle ore 18.00 saremo in P.zza Pio XII, la stessa dove trovò la morte Pasquale Miele, vittima innocente di camorra, per ribadire ad alta voce che non abbiamo paura, difendiamo le nostre comunità!

 

Movimento Migranti e Rifugiati Napoli

Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo

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