L’ingiusta carcerazione di Anan, Ali e Mansour è estremamente allarmante: può aprire le porte a una diffusa persecuzione dei palestinesi anche in territorio italiano ed estremizzare la già diffusa criminalizzazione di chiunque si batta per la propria autodeterminazione. Il processo alla resistenza palestinese è uno dei tanti tasselli dello scenario di guerra a cui l’Italia e l’Unione Europea partecipano attivamente.
La resistenza non si arresta! La resistenza non si processa! Per questo vi invitiamo a partecipare all’assemblea per la costruzione della mobilitazione, lunedì 17 giugno 2024 – ore 17:00 al Nuovo Cinema Aquila.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa