Per molte settimane il centro di Pontedera, corso Giacomo Matteotti (ironia della sorte deputato socialista ucciso dai fascisti) è stato blindato da ingenti forze di polizia e carabinieri impiegate solo per consentire a Forza Nuova di raccogliere le firme per la campagna elettorale e a propagandare i loro slogan razzisti, a sostegno di pratiche e teorie che conosciamo bene avendole sperimentate con l’irruzione nel Teatro Era.
La loro presenza è divenuta ormai intollerabile, un peso enorme per la comunità e la città.
Pontedera è da sempre antifascista e lo testimoniano le targhe affisse nell’atrio Comunale a quanti caddero combattendo per la libertà, ai martiri antifascisti, ai partigiani, ai Compagni caduti in Spagna contro il Franchismo combattendo per la Repubblica e le targhe ai caduti di Cefalonia e Corfù che resistettero ai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e per questo vennero trucidati.
Per tutte queste ragioni torniamo nuovamente ad avanzare la sola e unica proposta ragionevole: unire le istituzioni, i cittadini, le realtà democratiche e antifasciste in una forte e ferma richiesta rivolta al Prefetto per chiedere la chiusura della sede di Forza Nuova.
Al Sindaco Millozzi chiediamo di continuare, al pari di quanto ha fatto De Magistris a Napoli, a vietare qualsiasi manifestazione e presenza ai fascisti, che si chiamino Forza Nuova, Casa Pound, o reduci della Repubblica di Salò non fa nessuna differenza.
Chiediamo inoltre che, a ricordo dei martiri antifascisti, dei partigiani e delle stragi di civili compiute dalle forze nazi-fasciste nel nostro Paese e in particolare nella nostra provincia, venga seriamente presa in considerazione la proposta di erigere un monumento proprio in piazza Martiri della Libertà.
***Comitato Antifascista Antirazzista Valdera
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