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Finalmente liberi tutti e 5 i compagni cubani

Sono stati liberati ieri pomeriggio anche Gerardo, Antonio e Ramon, dopo che Renè e Fernando lo erano stati nei mesi scorsi.

Una detenzione lunga 16 anni nelle carceri speciali degli Stati Uniti d’America, dopo un processo farsa che li condannava ingiustamente per spionaggio, mentre invece erano in terra nordamericana per impedire attacchi terroristici verso il proprio popolo. Sedici anni non solo di ingiusta privazione della libertà, ma anche di negazione di molti dei più elementari diritti umani.
Ora sono tornati alla propria terra, alle loro famiglie, alle loro mogli, al loro popolo.
Una battaglia vinta, che non sempre da tutti è stata fino infondo compresa, quasi fosse semplicemente qualcosa che riguardava lo spionaggio internazionale, in questo modo assumendo quindi la tesi dell’avversario. Una vittoria che, oltre all’importante risultato di avere riportato i 5 compagni a casa, è il frutto di un’incessante lotta contro l’imperialismo, per l’autodeterminazione dei popoli, per la libertà.
Una lotta alla quale come Rete dei Comunisti abbiamo partecipato e condotto fin da subito a tutti i livelli, nel Comitato Internazionale Libertà per i 5, nella Rete in Difesa dell’Umanità, nei rapporti istituzionali, nei teatri, nelle piazze, al fianco sempre, senza se e senza ma, del Governo e del popolo cubano.
In questo momento di grande felicità ci uniamo a tutti i compagni che in tutto il mondo, e in particolare a Cuba, stanno idealmente e materialmente riabbracciando i nostri 5 compagni e festeggiando questa importante vittoria.
La liberazione dei 5 si inquadra, grazie anche alla mediazione del Vaticano, nell’intenzione USA di ripristinare le relazioni diplomatiche con Cuba. Crediamo però che questo non sia sufficiente, ma sia necessaria la cessazione definitiva dell’infame bloqueo che il più grande Paese imperialista del mondo ha attuato ormai da oltre 50 anni contro il popolo rivoluzionario cubano. Una politica criminale che gli USA stanno estendendo anche verso gli altri Paesi “ribelli” dell’America Latina, in particolare contro il Venezuela bolivariano e verso tutti i Paesi dell’ALBA.
Continueremo quindi la lotta internazionalista e antimperialista al fianco di tutti i popoli dell’America Latina, dell’ALBA, di tutto il mondo, che stanno conducendo la loro battaglia per la propria autodeterminazione e per la costruzione del Socialismo nel XXI Secolo.

Hasta la Victoria Siempre!
Venceremos!

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