Di fronte a razzismi, sfruttamento e business dell’accoglienza bisogna agire uniti per la giustizia sociale e la libertà di circolazione! Non possiamo consegnare il nostro destino nelle mani di coloro che di fatto hanno costruito la loro fortuna sul piano elettorale, mediatico ed economico, mettendo in contrapposizione migranti e italiani, migranti ed europei, fomentando razzismi e pregiudizi!
Oggi l’Unione Europea (UE), la Banca Centrale Europea, insieme ai vari governi europei, hanno trasformato i migranti in dannati della terra, mentre in un contesto di crisi economica e culturale si sta intenzionalmente scatenando una “caccia alle streghe” contro chi arriva in Europa spinto da guerre, fame, persecuzione, o nella speranza di condizioni di vita migliori.
In questi anni l’Italia ed i paesi membri UE hanno costruito, attraverso leggi o norme come la Bossi-Fini, il Regolamento Dublino III, l’Accordo di Schengen, i CIE, le varie delibere anti-migranti o anti Rom, le basi culturali e materiali del razzismo e di una guerra tra poveri nelle periferie, diventate delle vere discariche di disagi sociali: disoccupazione, taglio al trasporto pubblico locale, mancanza di asili nido, sfratti in crescita gigantesca, famiglie costrette a vivere nella fame e nella povertà.
Nel frattempo alcuni soggetti nel mondo delle cooperative (rosse, bianche, laiche, eccetera) hanno costruito un vero impero economico nella gestione dei centri accoglienza, utilizzando mezzi legali ed illegali, sulla pelle dei migranti e sullo sfruttamento degli operatori: “Mafia Capitale” non è purtroppo un caso isolato.
Le istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale, le multinazionali, l’industria degli armamenti e i vari governi corrotti sono coloro che attraverso le loro politiche, orchestrando e creando guerre e fame, hanno causato la fuga di tanti esseri umani dall’Africa o dalla Siria. Sono proprio gli stessi che di fronte alla morte di oltre 20.000 persone nel Mar Mediterraneo hanno versato lacrime di coccodrillo o fatto dichiarazioni piene d’ipocrisia davanti ad un crimine di cui sono politicamente responsabili!
Per queste ragioni in quanto migranti, richiedenti asilo e rifugiati, insieme ai vari movimenti e forze sociali, con tutte le persone che lottano contro ogni forma di razzismo e di sfruttamento, abbiamo deciso di prendere in mano il nostro destino convocando un’assemblea nazionale per Sabato 18 luglio a Roma, dalle ore 10 in Via Giolitti 231.
Perché la lotta per la dignità e la giustizia sociale ci deve UNIRE tutte/tutti, indipendentemente dal coloro della pelle o dalla provenienza geografica. Si tratta di una lotta che non daremo MAI in appalto a nessuno. Invitiamo tutte e tutti a costruire e condividere, con determinazione e partecipazione, questo cammino per LA GIUSTIZIA SOCIALE, LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE E CONTRO I RAZZISMI!
ASSEMBLEA PUBBLICA
SABATO 18 LUGLIO ORE 10.00 VIA GIOLITTI, 231 ROMA
Per adesioni, informazione e sostegno
Email: coalizionesanspapiersmigranti@gmail.com
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