Le manifestazioni del 25 Aprile non devono essere più eventi rituali ma sempre più momenti di battaglia e scontro politico in cui la celebrazione della Resistenza e la Liberazione del paese dal nazifascismo devono accompagnarsi alla necessità di rinnovare l’impegno antifascista di fronte alla ripresa dello squadrismo e della cultura neofascista e razzista nel paese e in tutta Europa.
E’ in questa logica che vanno respinti con forza, da parte del PD e dei gruppi sionisti, i tentativi di espellere i simboli della resistenza palestinese dai cortei del 25 aprile.
I valori della Resistenza, e con essi della Costituzione, sono stati più volte manomessi nel corso degli anni. Il PD e Renzi, con il referendum del 4 dicembre scorso, hanno tentato di smantellare definitivamente il dettato costituzionale con la collaborazione e l’affiancamento degli organismi finanziari statunitensi ed europei. Sono stati sonoramente sconfitti da un NO resistente sociale e popolare. Ci riproveranno ancora e bisognerà essere capaci di contrastarli ogni volta.
I leader e i governi dell'Unione Europea sono stati in prima fila nel sostenere il PD e Renzi nel tentativo di imporre la controriforma costituzionale. La realtà dell’imperialismo dell’Unione Europea rende sempre più forte e attuale la lotta per ‘uscire dall’UE, dall’Eurozona, dalla Nato.
Il rischio di una escalation di guerra è sotto gli occhi di tutti. Il governo italiano e quelli europei hanno appoggiato l’avventurismo militare statunitense e i bombardamenti sulla Siria. Il riarmo globale è un dato di fatto e sempre più spesso si parla di pericolo di guerra nucleare. Occorre resistere all’aumento delle spese militari, impedire la realizzazione dell’esercito europeo, uscire dalla Nato.
MARTEDI’ 25 APRILE l’appuntamento per chi resiste e lotta ancora oggi per la liberazione è alle ore 9.30 in piazza Caduti della Montagnola.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa