Un anziano leader di una protesta contadina in Cina è stato ora scelto come leader locale del partito comunista cinese. Lin Zulian, 67 anni, è stato eletto segretario comunista del villaggio di Wukan, nella provincia meridionale di Guangdong. «Lo hanno votato i membri del partito», ha detto un abitante del villaggio, raggiunto al telefono dall’agenzia stampa Dpa. Lin è stato uno dei leader della protesta dei contadini contro una società che intendeva costruire sui terreni comuni del villaggio. La protesta, iniziata in settembre, è sfociata in violenti scontri con la polizia, ed è ripresa con forza dopo la morte di uno dei suoi leader, Xue Jinbo, l’11 dicembre scorso. Le autorità affermano che Xue è morto d’infarto, ma sull’accaduto il 20 dicembre è stata aperta una inchiesta. Il leader locale del partito comunista è stato destituito e messo sotto indagine. E ora, come suo successore, è stato scelto Lin, uno dei portavoce della protesta. «La decisione di mettere Lin a capo del partito – ha commentato uno dei residenti – è molto importante, rappresenta un grande passo in avanti nella lotta alla corruzione e per la soluzione delle dispute che riguardano le nostre terre».
La gente di Wukan sostiene che le autorità locali siano corrotte e abbiano venduto le loro terre a costruttori senza scrupoli senza nemmeno risarcirli in maniera adeguata. La situazione si è normalizzata solo a dicembre quando il vice segretario del partito comunista provinciale, Zhu Mingguo, incontrò i rappresentanti dei manifestanti e raggiunse con loro un accordo per porre fine alle proteste.
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