Menu

Gran Premio Bahrein: molotov contro meccanici

Sfiorato l’incidente al Gp del Bahrein. Un furgone del Force India team ieri sera è stato sfiorato da una molotov mentre tornava dal circuito del Gran Premio verso l’albergo. Nell’esplosione nessuno dei quattro meccanici a bordo è rimasto ferito. Il portavoce del team Will Hings ha subito dichiarato che “tutti i membri del team sono illesi e stanno bene, non eravamo noi il bersaglio”. Hings ha spiegato che nel van non c’erano i piloti. Spaventato dall’aumento delle tensioni, uno dei meccanici della squadra, del quale non è stato rivelato il nome, ha chiesto di poter tornare a casa ed è stato fatto ripartire per la Gran Bretagna.
Negli ultimi giorni gli scontri tra dimostranti e forze di sicurezza sono diventati più aspri, sono aumentati gli arresti e la polizia ha incrementato i controlli nelle aree più vicine agli hotel e al circuito di Formula Uno. Già lo scorso anno il Gp del Bahrain era stato cancellato a causa della repressione delle proteste anti-governative che aveva provocato almeno cinquanta morti. Ma una settimana fa Bernie Ecclestone aveva dichiarato la situazione nel paese “tranquilla” e deciso che quest’anno la gara si sarebbe tenuta regolarmente. “Per quanto ci riguarda noi seguiamo le direttive della Fia”, ha detto Hings, “sono certo che la Federazione stia monitornado la situazione in Bahrain attentamente”.

Il presidente Jean Todt aveva guidato una missione esplorativa nel regno a novembre dello scorso anno, ha incontrato molte persone che occupano ruoli rilevanti, compresi alcuni membri del parlamento, il presidente della commissione indipendente d’inchiesta, ambasciatori di paesi europei, il principe, il ministro dell’Interno e diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale. Tutti hanno espresso l’auspicio relativo al regolare svolgimento della gara.

Zayed alzayani, presidente del Bahrein international circuit, ha voluto rassicurare tutti: “E’ stato un incidente isolato e anche mia moglie ha rischiato di rimanere coinvolta. I manifestanti non volevano colpire l’auto, è stata una casualità il fatto che si trovasse lì. Inoltre nessuno si è fatto male”. La situazione nel paese del golfo persico non è facile perché la maggioranza sciita chiede alla minoranza sunnita riforme e maggiore uguaglianza sociale. 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *