A 75 anni dell’Anschluss, l’Accademia elle Scienze austriaca ha ammesso che la maggior parte dei suoi componenti dell’epoca faceva parta del partito nazista quando non delle stesse Ss: è quanto risulta da uno studio affidato ad un gruppo di storici e di cui il settimanale Profil ha anticipato alcuni estratti.
Almeno 21 accademici di origine ebraica – tra cui tre premi Nobel – vennero espulsi, e nove morirono nella Shoa: nel 1939 l’organizzazione potè così dichiararsi “Judenrein” e due anni dopo venne coinvolta anche nelle “ricerche razziali”. Dopo la fine del Terzo Reich l’Accademia sospese i suoi membri affiliati al Nsdap (circa i tre quinti del totale), ma nel 1950 vennero riammessi a pieno diritto, compreso un ex ufficiale delle Ss. Per gli storici rimane ancora da accertare se la riammissione non sia stata frutto di una tendenza generale nell’Austria del dopoguerra, cioè il considerarsi “la prima vittima di Hitler” piuttosto che corresponsabile delle atrocità del regime nazista. Lo studio verrà pubblicato il prossimo 12 marzo, 75esimo anniversario dell’annessione dell’Austria avvenuta nel 1938.
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