Se l’Italia avesse una velocità di “crescita” la metà di questa grideremmo al miracolo economico. Ma stiamo parlando di Cina, e quindi un tasso di crescita di “soltanto” il 7,7% sembra quasi una recessione, dopo 20 anni di corsa in doppia cifra.
La crescita dell’economia cinese scivola infatti al +7,7% annuo nel primo trimestre di quest’anno, mentre nel trimestre precedente (l’ultimo del 2012) era al +7,9%. Gli analisti si aspettavano inveec un’espansione a +8%.
Nonostante i deboli dati del Pil gli investimenti immobiliari in Cina sono saliti del 20,2% annuale nel primo trimestre e i redditi per la vendita delle proprietà immobiliari è cresciuta del 61,3%. Inoltre la produzione industriale cresce dell’8,9% a marzo, meno di un atteso +10% e le vendite al dettaglio sono salite del 12,6% a marzo, contro un atteso 12,5%.
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