Il numero uno dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha denunciato che «troppi civili palestinesi sono stati uccisi» dai raid israeliani a Gaza, condannando al contempo il lancio di razzi contro Israele, ma anche l’ipotesi di un’azione militare di terra da parte dello Stato ebraico. Ban ha poi rinnovato l’appello a un cessate il fuoco, avvertendo che la situazione «sembra aggravarsi» e che «un’offensiva di terra appesantirebbe senza dubbio il bilancio delle vittime e le sofferenze dei civili nella Striscia di Gaza».
Ci si chiede a questo punto quale possa essere per il cosiddetto segretario generale dell’Onu il “numero congruo” di morti che Israele avrebbe dovuto raggiungere ma non superare.
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