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Yemen/Libia: jihadisti uccisi, jihadisti ‘resuscitati’

Il terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar, leader del movimento jihadista Morabitun, non sarebbe morto nel raid condotto dagli Stati Uniti a Ajdabiya, nell’est della Libia, come riportato inizialmente. La morte di Mokhtar, confermata dopo una prima smentita anche dal governo di Tobruk (quello filoccidentale e filoegiziano), è stata smentita su Twitter dall’account del gruppo Ansar al Sharia, che ha pubblicato una lista di sette persone morte in seguito al raid, tra le quali non figura però Mokhtar. Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti non aveva confermato la notizia della morte, ma aveva dichiarato che Mokhtar era l’obiettivo del raid.
Mokhtar Belmokhtar era noto soprattutto per aver organizzato nel 2013 il sequestro armato dell’impianto di In Amenas, in Algeria, dove 800 persone furono prese in ostaggio e 40 uccise. Mokhtar era già stato dato per morto lo scorso anno in Mali, ma in seguito le forze di sicurezza del paese avevano diffuso la notizia che era ancora vivo e si era trasferito in Libia.

Invece sembra che il numero uno di Al Qaeda nella Penisola arabica – la sezione yemenita di Al Qaeda nota con l’acronimo di Aqap – sia stato ucciso in un raid statunitense nello Yemen. Qualche ora prima della ripresa dei negoziati di pace a Ginevra tra le diverse fazioni ed alcune potenze regionali, inizialmente previsti per il 15 giugno e poi slittati di un giorno, alcune fonti statunitensi citate dal New York Times hanno riferito che il jihadista Nasser al Wahishi era l’obiettivo principale del raid realizzato da un drone senza pilota di Washington lo scorso 9 giugno. “Stiamo cercando di avere conferma della sua morte” ha detto una delle fonti sotto anonimato. I combattenti dell’Aqap hanno rivendicato numerosi attacchi sia contro le forze di sicurezza e l’esercito yemenita sia contro i ribelli sciiti Houthi in lotta contro l’Arabia Saudita.
Secondo la Cnn, che cita due alti dirigenti della sicurezza nazionale nello Yemen, Al Wahishi sarebbe invece stato ucciso il 12 giugno nella regione di Hadramout, a est di Aden. Un altro funzionario yemenita ha dichiarato che Al Wahishi è morto con ogni probabilità in un raid a Mukalla, nel sudest del paese e che il suo corpo si trova in un obitorio sorvegliato dalle forze di sicurezza locali. Poco fa poi è arrivata la conferma da parte della stessa organizzazione fondamentalista. “Al Qaeda annuncia la morte di Nasir al Wuhayshi, ucciso in un raid statunitense che puntava lui e altri due compagni” ha affermato Al Qaeda nella Penisola Arabica che in una riunione d’urgenza avrebbe già designato Qasim al-Rimi come nuovo leader. 

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