Il 6 settembre lo sciopero generale bloccherà i trasporti in tutto il paese – afferma Fabrizio Tomaselli dell’Esecutivo nazionale USB – anche perché le sigle che hanno indetto lo sciopero comprendono USB e Orsa che sono fortemente rappresentative in tutti i settori dei trasporti, dalle ferrovie al trasporto pubblico locale, dal trasporto aereo a quello marittimo. Una giornata senza trasporti che invece ‘trasporterà’ la protesta ed il dissenso nelle piazze italiane e sotto i palazzi del potere.
D’altra parte lo sciopero contemporaneamente indetto dalla Cgil amplificherà gli effetti dell’azione di lotta nel comparto dei trasporti, come in quello dei servizi e del pubblico impiego – continua il dirigente sindacale – ed è proprio la revoca del precedente sciopero del 9 settembre indetto da USB nel pubblico impiego, dove la nostra sigla è molto rappresentativa e combattiva, e la contestuale indizione del 6 settembre che permette anche alla Cgil di scioperare tra i lavoratori pubblici senza infrangere la legge 146 .
Per ritornare ai trasporti – conclude Tomaselli – riteniamo che lo sciopero generale sia la risposta più adatta anche alle misure del governo che indicano quali obiettivi primari le privatizzazioni dei servizi pubblici e l’attacco ai diritti ed alle condizioni normative e salariali di chi ci lavora.
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