Prosegue il presidio di protesta davanti alla Camera contro la manovra economica del governo. Ieri tafferugli con la polizia per uno striscione critico verso il presidente Napolitano. Oggi assemblea in piazza.
La protesta contro la manovra economica del governo si è arricchita ieri di contenuti antimperialisti contro la guerra in Libia.
Durante il sit-in tenutosi davanti Montecitorio la polizia politica (Digos) non ha gradito uno striscione che così recitava: “No alla guerra in Libia. Berlusconi, Napolitano e co. imperialisti assassini”.
Dopo aver minacciato di sequestrare lo striscione e di identificare i manifestanti, i poliziotti in borghese li hanno aggrediti strattonandoli per strappare loro con violenza il “corpo del reato”.
Fallendo nell’impresa, i paladini della giustizia sono ritornati alla carica più volte, ma senza successo. Infatti, un cordone spontaneo di compagni di varie organizzazioni politiche e sindacali (USB, Cobas etc.) ha difeso lo striscione e la libertà d’espressione contro l’imperialismo. I
discorsi al microfono dei vari compagni hanno ribadito la necessità di un fronte comune contro la manovra, la repressione, la censura, la guerra.
Guarda il video degli incidenti davanti a Montecitorio
http://www.youtube.com/watch?v=NUCTSstDJFc
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