«Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro»: è una dichiarazione del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, sui recenti esperimenti scientifici che hanno rilevato una velocità dei neutrini superiore alla luce di sessanta miliardesimi di secondo. In poche ore nei social network arrivano i primi commenti ironici.
Giocano con l’idea di una sorta di autostrada sotterranea lunga 730 chilometri tra la Svizzera e l’Abruzzo che non è mai stata costruita. «La Gelmini consiglia di usare il tunnel del Cern in caso di traffico sulla A14», scrive nel social network twitter l’utente “corcav”. Oppure: «La Gelmini suggerisce l’ecopass per il tunnel del Cern», dice “laRobyZin”. Alcuni si divertono con la fisica: «Ogni giorno nel tunnelgelmini un neutrino si sveglia e sa che dovrà correre più di un fotone», segnala “carletta_ferro”. «I neutrini hanno fatto la Tav, alla faccia nostra! Ahahah», aggiunge “VivianaBi_”.
Gli iscritti di Facebook hanno anche più spazio per la loro creatività: «Dopo “Alla ricerca del neurone fantasma” e “Cervelli in fuga” un altro capolavoro della regista famosa per il suo stile di vita dall’ignoranza esuberante. The Tunnel – Un film di Mariastella Gelmini». E ancora: «Un’opera oserei dire mastodontica… 730 km di tunnel… Senza limiti di velocità, che gran comodità! E, diamine, a quanto ho capito dalla Gelmini è già stata collaudata ad oltre 300000 km al secondo… Collaudo riuscito splendidamente!».
Alcuni si divertono anche con le mappe su internet: indicano l’ingresso del “tunnel della Gelmini” vicino Milano, a pochi passi dal Gran Sasso e in altre regioni italiane. Nel pomeriggio arriva una smentita del Ministero dell’Istruzione: «Il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non puo’ essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso». Ma è tardi. Il tema “tunnelgelmini” diventa il più discusso nel social network twitter. E rimbalza anche all’estero tra i commenti ironici.
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