Sono arrivati davanti alla sede romana del Ministero dello sviluppo economico i lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme ed hanno iniziato a suonare le vuvuzela in attesa del vertice previsto per le 12:30: Accanto ai Sindacati ed alla Regione Sardegna anche i rappresentanti istituzionali sardi eletti alla Camera e al Senato.
Gli operai sollecitano risposte istituzionali per la questione energetica, cioè l’approvvigionamento del vapore per far funzionare la fabbrica che, nella zona industriale di Portovesme, produce allumina dalla lavorazione della bauxite. «Dopo tre anni di attesa è necessario che vengano date le risposte – ha detto Gian Marco Mocci, Rsu Cgil – e il Governo si assuma le sue responsabilità. Noi non tifiamo per una soluzione rispetto all’altra ma chiediamo la soluzione».
I lavoratori e i sindacati chiedono, inoltre, che gli ammortizzatori sociali vengano trasformati in cassa integrazione straordinaria. «Strumento – ha spiegato Nino D’Orso, segretario provinciale della Femca Cisl – che si applica quando c’è il riavvio di un’attività produttiva».
A sollecitare risposte anche i sindacati: «Chiediamo che venga adottata la soluzione al problema – ha aggiunto Antonello Pirotto della Rsu aziendale – le risposte devono arrivare dalle istituzioni e dalla politica». Con i lavoratori dell’Eurallumina anche una delegazione di operai delle imprese d’appalto, Sindaci e amministratori provinciali.
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