Martedì 17 luglio l’USB Pubblico Impiego indice una giornata nazionale di protesta contro i tagli alla spesa sanitaria e per la difesa della sanità pubblica. Insieme alle numerose iniziative territoriali che coinvolgeranno le maggiori città italiane, l’USB sarà in piazza anche a Roma, presso la sede del Ministero della Salute, in Lungotevere Ripa, dalle ore 9.00.
“Nonostante l’Italia sia uno dei paesi con la spesa sanitaria complessiva e pro capite sotto la media europea, e ben al di sotto di quella di Gran Bretagna, Francia e Germania, dal 2000 ad oggi sono già stati tagliati 45.000 posti letto, ai quali vanno aggiunti i circa 20.000 che il governo dei ‘tecnici’ si appresta a tagliare entro il 2013”, denuncia Licia Pera, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego.
“Il risultato di questi tagli – prosegue Licia Pera – è drammaticamente sperimentato ogni giorno da milioni di cittadini, che trovano i Pronto Soccorso affollati e liste d’attesa interminabili perfino per una visita ambulatoriale. La spending review non è altro che l’ennesima sforbiciata alla spesa sanitaria, che si tradurrà in ulteriori tagli al servizio sanitario pubblico e al diritto alla salute”.
Rileva la dirigente USB: “Il governo Monti e i partiti che lo sostengono tuttavia si guardano bene dal toccare i veri sprechi, che si annidano nel sistema di appalti, esternalizzazioni, consulenze, accreditamenti ai privati e stipendi d’oro dei dirigenti. E mentre attraverso la sanità, che vale l’80% dei bilanci regionali, la politica continua a garantirsi consensi in cambio di clientele, le spese dei ultimi tagli saranno pagate dai cittadini, un esercito di oltre 9 milioni di italiani che dall’inizio della crisi non può più accedere alle cure pubbliche”.
“Alla fine di questa ennesima manovra fatta di tagli lineari – conclude Licia Pera – avremo meno servizio sanitario pubblico e più privato; più precari e disoccupati e meno infermieri, meno medici e operatori sanitari. Per questo martedì 17 luglio, nel quadro delle iniziative di mobilitazione che da tempo USB ha avviato proprio contro la spending review, sarà una giornata nazionale di protesta”.
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