I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono indagati dalla Procura militare per «violata consegna» e «dispersione di oggetti di armamento militare».
L’inchiesta si aggiunge al fascicolo in cui i due militari sono indagati per omicidio volontario. Qui però si intende solo accertare se l’uso delle armi da parte dei due marò sia stato in linea con le regole d’ingaggio e le disposizioni che regolano il servizio di protezione a bordo dei mercantili.
La “dispersione di armamento militare”, quasi un’ironia, riguarda le sventagliate di fucile che sarebbero state sparate dai due marò verso l’imbarcazione dei pescatori indiani. Insomma, avrebbero “sprecato inutilmente proiettili” di proprietà dello Stato.
Intanto l’inchiesta ordinaria per omicidio, condotta dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, è in attesa delle risposte a una seconda rogatoria internazionale con cui la procura ha chiesto di consultare agli atti d’indagine svolti dalle autorità di New Delhi.
Solo così potrebbe concludere l’inchiesta e contestare il reato di omicidio volontario. Diversamente, finirebbe con l’archiviazione.
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