Dopo dodici anni e 27 contratti a termine con la Coop, una lavoratrice si è da poco incatenata per protesta alla sede dell’Associazione nazionale delle Cooperative di Consumo, in via Guattani 9 a Roma, vestita di tutti i suoi contratti.
Il 31 maggio scadrà l’indennità di disoccupazione e Catia Bottoni, questo il nome della lavoratrice che ha deciso di condurre la battaglia in prima persona, deve provvedere al sostentamento dei suoi tre figli e a pagare una rata di mutuo di quasi mille Euro.
In merito alla questione la Unicoop Tirreno ha affermato: «Quello della signora Bottoni è un caso singolo e come tale va trattato. La nostra azienda cerca sempre di trovare una mediazione e una conciliazione con i dipendenti che manifestino problemi di questo tipo. Apprezziamo però il coraggio della signora che non è ricorsa all’anonimato per raccontare la sua esperienza».
USB Lavoro Privato sostiene Catia e resterà al suo fianco fino al buon esito della vertenza, richiamando Unicoop Tirreno al senso di responsabilità nei confronti di chi soffre nella crisi ed al rispetto delle leggi in materia di contratti a tempo determinato.
USB Unione Sindacale di Base
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