USB P.I.: RINNOVO DEI CONTRATTI SENZA SOLDI? È UNA FOLLIA!
NOI CHIEDIAMO LO SBLOCCO DELLA CONTRATTAZIONE CON RISORSE VERE PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA RETRIBUTIVA
Con il via libera parlamentare, il Governo Letta si appresta a prorogare a tutto il 2014 il blocco dei
contratti dei lavoratori pubblici già in atto da quattro anni. Al grave danno retributivo che milioni di
lavoratrici e lavoratori subiranno per effetto della proroga del blocco si aggiunge la beffa della
possibile apertura della sola parte normativa dei contratti, fermo restando il rinvio al 2015 di ogni
eventuale stanziamento delle risorse economiche.
Si tratta nei fatti dello scenario invocato con insistenza da Cgil, Cisl e Uil che apre la strada al
peggioramento del contratto collettivo, all’inasprimento del quadro sanzionatorio, alla meritocrazia,
alla valutazione individuale e a un regime autoritario di relazioni sindacali funzionale alla gestione
dei processi di mobilità coatta del personale.
“Con il parere favorevole della Commissione Lavoro presieduta dall’ex ministro Cesare Damiano il
Governo dà un ulteriore durissimo colpo alla Pubblica Amministrazione e a chi vi lavora” dichiara
Ermanno Santoro dell’esecutivo nazionale. “Discutere della sola parte normativa significa recepire
nei contratti l’insieme delle norme contenute nella Riforma Brunetta e peggiorare gli attuali
contratti collettivi bloccati dal dicembre 2009 mentre l’inflazione reale erode il potere di acquisto
delle retribuzioni e con i tagli alla spesa si prosegue lo smantellamento della Pubblica
Amministrazione” prosegue il sindacalista.
Con una proposta di piattaforma contrattuale che verrà presentata all’Ar.Ra.N. nelle prossime
settimane e che prevede anche risorse certe per dare ossigeno alle retribuzioni, USB intende dare
battaglia ai venditori di fumo proseguendo il percorso avviato con la riuscitissima manifestazione
nazionale del 22 maggio scorso in Piazza di Monte Citorio per una vera piattaforma contrattuale che
migliori le condizioni dei lavoratori e rafforzi il Welfare.
“Siamo pronti a smascherare l’odioso inganno che Governo, Cgil, Cisl e Uil stanno tessendo a
danno delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e daremo battaglia in caso sia avviata una
contrattazione sul piano solo normativo o puramente formale” conclude Santoro.
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