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Roma. Presidio per la casa alla Regione Lazio

REGIONE LAZIO: CHE FINE HANNO FATTO I TAVOLI TEMATICI?

QUESTA MATTINA ALLE ORE 10.00 PRESIDIO SOTTO L’ASSESSORATO ALLA CASA DELLA REGIONE LAZIO.

Roma 27 giugno 2013

Il coordinamento dei Comitati degli inquilini degli Enti, Fondi, ecc. ha indetto per giovedì 27 giugno alle ore 10.00 un primo momento di mobilitazione sotto l’assessorato alla casa della Regione Lazio in via Capitan Bavastro 108, in assenza della convocazione dei tavoli tematici sugli Enti, sui P.d.Z., ecc., che vede un ingiustificabile ritardo mentre la situazione continua a mietere vittime (aumenti degli affitti e richieste ingiuste di arretrati, sfratti, dismissioni speculative, ecc.). E’ finita la campagna elettorale, tante sono state le promesse, ma ora è giunto il momento di affrontare seriamente la situazione e non sono più permessi ritardi.

Ogni giorno continuano ad arrivare agli inquilini gli sfratti e gli ufficiali giudiziari (Enpaia, Casse ragionieri-geometri-forense ecc.), le lettere di richiesta di assurdi arretrati insieme ad aumenti degli affitti che superano anche il 100% (vedi Enasarco, Enpam, ecc.), le proposte di dismissione degli alloggi a prezzi speculativi (Enasarco, Casse ragionieri-geometri-notariato, Enpam, Regione Lazio, ecc.): tutto questo senza una ben che minima linea di protezione per gli inquilini che stanno subendo questi processi.

La Regione e il Comune hanno, in più occasioni (il Presidente Zingaretti e il Sindaco Marino, in piena campagna elettorale), manifestato la volontà di sposare le problematiche dell’inquilinato resistente impegnandosi ad affrontarle, condividendo la necessita di approvare una moratoria degli sfratti, delle dismissioni speculative e degli aumenti degli affitti.

Al momento vediamo solo che il tavolo istituzionale – più volte sollecitato – stenta a decollare, non sono sufficienti le riunioni fatte fino ad ora: occorre mettere in piedi, se è sincera la volontà di affrontare questa situazione di vera e propria emergenza, tutti gli strumenti tecnici necessari, con persone qualificate e competenti.
Per adesso siamo stati noi ad indicare dove trovare i soldi, ora ci vogliono le soluzioni e per avere il tempo di trovarle occorre una moratoria.

Ma se ancora non siamo riusciti a risolvere il problema dei P.d.Z., con migliaia di famiglie vittime degli affitti truffa, e nonostante l’intervento della magistratura, qualcosa significa pure. Chi è che ferma le bocce e quali interessi si vogliono difendere? Quelli degli inquilini, attaccati dall’arroganza degli Enti, dei Fondi, delle finte Coop-Consorzi-società edilizie, ecc., o quelli degli speculatori?
Non è andando in Campidoglio in bicicletta, invece che con le auto blu, che si risolve il problema della casa: solo mettendo in campo tutte le energie positive e la volontà di affrontare seriamente questa grave emergenza, stando dalla parte giusta, si può iniziare una nuova stagione dei diritti.  
BASTA CON I RITARDI!
E’ L’ORA DELLA POLITICA E DELLE SOLUZIONI!

 

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