Hanno trascorso la notte in cima all’Arco di Costantino i lavoratori dell’ex Istituto di Vigilanza dell’Urbe che da ieri mattina a Roma hanno dato vita alla protesta in cima al monumento nei pressi del Colosseo.
Le ex guardie giurate sono ancora in attesa di un segnale vero da parte del Comune di Roma, a cui chiedono il rispetto dell’accordo siglato lo scorso aprile che prevede il loro assorbimento nelle municipalizzate di Roma Capitale.
È infatti saltato l’incontro con il sindaco Marino, che sembrava aver preso corpo nella serata di ieri, in quanto condizionato alla cessazione della protesta da parte dei lavoratori.
“Siamo già rimasti scottati nel 2009, quando scendemmo dal Colosseo – spiega Mauro Frezza, uno degli ex vigilantes che da sotto il monumento sostengono la protesta dei colleghi in cima l’arco. “Noi abbiamo già dimostrato la nostra buona volontà, ma adesso non possiamo più fidarci soltanto delle parole. Il 30 settembre scadranno i nostri contratti precari con la Multiservizi e 146 famiglie rischiano di finire in mezzo alla strada”, conclude amaramente Frezza.
I “gladiatori”, che hanno ricevuto sacchi a pelo e coperte per la notte, in mattinata hanno attrezzato una tenda per ripararsi dal sole.
Confermata l’assemblea a sostegno della vertenza, indetta oggi alle 16.30 sotto l’arco di Costantino dalla federazione romana dell’USB, a cui sono stati invitati i delegati, i lavoratori, i movimenti della capitale.
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