E’ stata resa pubblica questa mattina – attraverso i mezzi di informazione on-line – la notizia del blocco degli sfratti fino al 10 gennaio decisa dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, questo mentre in viale Somalia l’Ufficiale Giudiaziario eseguiva senza preavviso lo sfratto della signora Abi che in quel momento non era in casa, facendosi forza con la sua funzione di pubblico ufficiale ordinava al fabbro di scassinare la porta prendendo possesso dell’abitazione in oggetto. Quindi in questo momento la sigrora Abi è in mezzo alla strada senza soluzione alternativa.
L’ASIA-USB ritiene questo provvedimento inadeguato, nato solo per esigenze organizzative, non finalizzato a stemperare una situazione di forte disagio sociale come motiva invece il Prefetto di Firenze che ha sospeso gli sfratti fino al 31 gennaio e ha aperto un tavolo anche con le parti sociali.
Il periodo di tregua delle esecuzioni proposto – di fatto – era già contenuto nei rinvii degli stessi Ufficiali Giudiziari, i quali – nella stragrande maggioranza dei casi – stanno fissando i nuovi accessi a date successive al 10 gennaio 2014.
L’ASIA-USB, che ha scritto lo scorso 27 novembre al Prefetto di Roma per chiedere un ordinaza di blocco generalizzato degli sfratti, conferma lappuntamento di domani giovedì 12 dicembre alle ore
Le funzioni previste dalle nuove disposizioni legislative sul tema della graduazione degli sfratti da più poteri ai Prefetti, occorre realizzare un effettivo blocco e promuovere un confronto inter-istituzionale sul tema dellemergenza casa per costringere le amministrazioni locali a ricercare soluzioni vere.
Chiediamo quindi al Prefetto modificare il provvedimento preso e tenere conto della forte tensione sociale che inevitabilmente già dall’11 gennaio si troverebbe a vivere questa città.
Asia – Usb
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