Ieri, martedi 28 gennaio, si è tenuta presso il Comune di Guidonia Montecelio la Conferenza dei Servizi indetta dal sindaco per trovare soluzione al pesante inquinamento della falda sottostante la discarica dell’Inviolata. Numerosi i cittadini che hanno raccolto l’indicazione che le Associazioni e i Comitati del territorio avevano dato di presidiare il Comune durante lo svolgimento della Conferenza. Tanti e rumorosi che hanno fatto sentire il loro malcontento fin dentro le stanze dove si svolgevano i lavori.
Alla Conferenza hanno partecipato, oltre l’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Rubeis, i rappresentanti della Colari, vista l’impossibilità di Cerroni di partecipare, il sindaco di Fonte Nuova, i rappresentanti della Provincia di Roma e dall’ASL RM G, invitati anche i rappresentanti delle Associazioni (USB Lazio, Comitato Marco Simone, Comitato Popolare Nord Est Lazio, Amici dell’Inviolata) che hanno presentato e fatto mettere agli atti le osservazioni sulla situazione emersa dopo gli ultimi rilevamenti sulla falda effettuati dall’ARPA Lazio.
Assente l’ARPA Lazio che ha imputato ad un disguido la propria mancata partecipazione e non, come invece pensiamo noi, al terremoto nei propri vertici (la repentina sostituzione di Ermolli) a seguito dell’inchiesta sui rifiuti nel Lazio che ha fatto venire alla luce le responsabilità dell’Avv. Cerroni e dei suoi addentellati politici e amministrativi della Regione Lazio.
La Conferenza ha potuto solo prendere atto delle conclusioni a cui e arrivata la controparte, cioè la Colari di Cerroni, che non vede nulla di preoccupante negli sforamenti di sostanze inquinanti rilevate dalle analisi dell’Arpa e quindi si può continuare con il progetto di implementazione dell’attuale discarica e andare avanti con l’impianto TMB e l’annessa discarica di “servizio” di soli 500.000 mc. Le associazioni hanno preteso la lettura del solo 1° punto delle osservazioni che da solo rispondeva a quanti vorrebbero far passare sotto silenzio il grave disastro ambientale provocato all’Inviolata da 30 anni di criminale gestione dei rifiuti.
Ci è sembrata vana la dichiarazione del sindaco di prevedere la chiusura della discarica fin dal 1° marzo, confermando però la sua volontà di favorire la costruzione dell’Impianto TMB e quindi dell’annessa discarica di “servizio”. La Conferenza è stata riconvocata per il giorno 18 febbraio p.v. alle ore 10,00 per poter permettere la partecipazione dell’Arpa.
Le associazioni, i comitati e i cittadini presenti, per nulla soddisfatti di come sono andate le cose, si sono dati appuntamento per domani sera alle ore 21 presso la sede del Comitato Nord Est lazio a S. Lucia per decidere i prossimi appuntamenti ed iniziative da mettere in piedi per chiudere definitivamente con l’inquinamento e le lobbies affaristiche che lo hanno prodotto.
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