Più di duecento antifascisti hanno raccolto l’appello della Rete Antifascista Ternana a mobilitarsi oggi pomeriggio nella città umbra contro l’annunciata manifestazione dei fascisti di Casa Pound organizzata col pretesto di ricordare “le vittime delle foibe”.
Il Presidio antifascista in piazza della Repubblica non era autorizzato ma questo non ha impedito una forte mobilitazione e partecipazione. Al contrario solo poche decine di persone si sono presentate alla manifestazione indetta dall’Anpi in una piazza vicina e che non aveva voluto “mischiarsi” con gli antifascisti militanti.
Poco dopo le 18.00 la polizia ha cominciato a fare pressione sul presidio antifascista chiedendo che si sciogliesse. I dimostranti aderenti a diverse realtà sono però rimasti sul posto incordonati esplicitando l’intenzione di non voler lasciare la zona sotto al Comune ai fascisti.
Nel corso del pomeriggio i militanti di Anpi e Cgil hanno infine deciso di confluire nel presidio antifascista militante. I fascisti, poche decine con fiaccole e bandiere, sono rimasti a circa duecento metri di distanza coperti e protetti dai blindati della polizia. Alla fine hanno deciso di rinunciare alla marcia e di rimanere alla fine nella rotonda dove finisce la via intitolata ai ‘Martiri delle foibe’, protetti da un consistente cordone di forze dell’ordine.
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