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Processo ai No Tav: chiesti 1,3 milioni di risarcimento danni

L’Avvocato dello Stato Prinzivalli ridimensiona alcune posizioni in materia di rivalse e risarcimenti, ma chiede risarcimento danni (pur in assenza di lesioni) e procedimento separato per il reato di sequestro di persona per i presunti responsabili dell’episodio del sottoufficiale dei Carabinieri De Matteo, che fu “fermato” dai dimostranti il 3 luglio 2011 nell’area archeologica: “assistere equivale a partecipare (…). Ci sono state trattative con qualcuno che deve essere ritenuto responsabile”.
Poi attacca il Legal Team (“Ci sono avvocati ritratti sui luoghi dei reati. Devono scegliere da che parte stare e non essere ambigui”) e riceve l’obiezione delle difese.
A seguire sottolinea come le ordinanze della Procura di Torino contenessero l’indicazione di evitare il contatto con i manifestanti, da cui l’uso di gas e idranti.
Procede ad affrontare i temi della legittimità del contesto, delle criticità e delle modalità nell’uso dei gas Cs, per concludere escludendo responsabilità delle FFOO nella gestione dell’intervento. Segue richiesta dettagliata dei danni patrimoniali e non patrimoniali per un totale di circa 1.300.000 euro.

Fonte: http://www.tgvallesusa.it

 

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