Caro Michele, sono rimasto sconvolto dall’aggressione che hai subìto, dalla sua vigliaccheria e ancor di più dalle sue motivazioni, come sarebbero state bofonchiate da una demenziale rivendicazione.
Dunque, caro Michele, saresti stato pestato da energumeni idioti perché riformista, perché nemico delle lotte sociali, perché ostacolo alla rivoluzione.
Ma chi sono costoro per giudicare? Loro che non valgono neanche un filo della tua giacca, che hanno tempestato di pugni quando eri solo. Spero solo che affoghino in un mare di sputi, altro non meritano, certo neppure un lontano accostamento ad una dimensione politica. Andate a farvi fottere spregevoli teppisti, venduti o in vendita!
Caro Michele mi dispiace tanto per l’aggressione che hai subito, ma sono sicuro che non modificherà di una virgola, anzi rafforzerà, il tuo impegno sociale e politico, che conosco, condivido e al quale ora mi sento ancora più legato.
Un grande abbraccio
Giorgio Cremaschi
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