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Roger Waters: “Con l’arresto di Assange il Regno Unito si è reso complice degli Stati Uniti”

In un’intervista concessa a lnetwork televisivo RT, il co-fondatore dei Pink Floyd e attivista politico Roger Waters ha sostenuto che l’arresto di fondatore di Wikileaks, Julian Assange, viola il diritto internazionale, e dimostra che il Regno Unito è stato disponibile a diventare complice degli Stati Uniti .
“Vederlo portare con la forza, credo che fosse una divisione speciale, e metterlo nel furgone e portalo porta via, è stato assolutamente agghiacciante. E pensare che il Regno Unito è diventato un complice un satellite dell’impero americano che farebbe una cosa del genere contravvenendo tutto le norme, morali, etiche e legali, è assolutamente e incredibilmente atroce”, ha affermato Waters.

Per quanto riguarda la dichiarazione del Presidente dell’Ecuador Lenin Moreno, secondo il quale arresto è stato accelerato dopo che ha deciso di ritirare l’asilo goduto dal giornalista, il musicista britannico ha ribadito che il presidente ecuadoriano “costantemente e coerentemente mente” e “direbbe qualsiasi cosa per fare” soldi.
Inoltre, Waters ha insistito sul fatto che Moreno sia stato “corrotto con la promessa di un prestito del FMI di 4,7 miliardi di dollari” per prendere la decisione di permettere alla polizia del Regno Unito di entrare nell’ambasciata per catturare Assange.

Essi hanno anche in programma di consentire alla società di energia Chevron di iniziare l’estrazione del petrolio nel più grande parco nazionale in Ecuador”, ha suggerito il fondatore dei Pink Floyd.
Per quanto riguarda la possibile estradizione di Assange negli Stati Uniti, Waters ha esortato il popolo britannico a impedire al suo governo di consentirglielo.


“Tutti dovrebbero concentrarsi su Assange, perché se permettiamo al Regno Unito di farla franca estradandolo negli Stati Uniti e permettiamo al suo governo di torturarlo e possibilmente fermarlo per il resto della sua vita, avremo permesso la strada verso la tirannia assoluta e probabilmente la distruzione del pianeta “, ha avvertito il musicista.
In questo senso, Waters ha suggerito che “la squadra Bolton, Abrahams, Pence e Trump stanno disperatamente cercando di lanciare il pianeta nella terza guerra mondiale”.
Alla domanda sul destino che attende il fondatore di WikiLeaks e se sarà torturato a morte, Waters ha detto che le autorità statunitensi lo stanno già “uccidendo”.
“L’hai visto quando ha lasciato l’ambasciata? Ha visto a malapena la luce del giorno in molti anni senza commettere alcun crimine, solo perché Donald Trump lo vuole morto, potrebbe davvero finire morto”, ha concluso il musicista.
Fonte: RT (traduzione e pubblicazione a cura de L’Antidiplomatico)

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1 Commento


  • GIULIANO SALA

    La verità fa paura ai prepotenti U.S.A. che mirano alla egemonia mondiale. Purtroppo nessuno osa contestare un gesto così subdolo, nemmeno l’Onu che ha decine di paesi sudditi U.S.A. E anche la povera e vecchia Europa non sa esprimere una parola di dissenso nemmeno quando Trump le impone dazi sulle esportazioni o impone embarghi a Russia, Siria, Iran ecc. Rimangiandosi accordi internazionali o bilaterali precedentemente presi gli U.S.A. si permettono atteggiamenti da mafiosi e camorristi. Usano eserciti di mercenari x combattere nelle aree strategiche a loro: Iraq, Siria, Libia, fra un po’ Venezuela. Per coprirsi usano la NATO una forza da guerra che ha diviso la ex Jugoslavia. Occupano tutti gli stati intorno alla Russia contravvenendo a patti scritti dopo la 2.guerra mondiale (dove hanno fornito armi ad Hitler e devastato mezza Europa con le loro bombe). Il passato da colonizzatori lo abbiamo dimenticato? Che ci facevano gli USA in Corea, Vietnam, Indocina?
    Servivano proprio 2 atomiche sui civili x porre fine alla guerra? Per loro si xché dovevano schiavizzare il Giappone. Ed ora con la globalizzazione tentano di schiavizzare il mondo. Ebbene se non siamo in grado di porgere un argine a questo delirio di potere stiamo certi che ci porteranno tutti alla distruzione del pianeta.
    Palle tutti gli accordi sul clima: KIOTO, Parigi, mandati a monte da loro. E palle tutti i sorrisi e gli accordi economici che distruggono le economie nazionali. Basta!! Assange ha avuto il coraggio di dirglielo e noi? Solidarizzare con Juliane Assange è doveroso e sacrosanto. Io sono con lui.

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