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Palestina. Quel fiammifero che può accendere la miccia di un’invasione totale

La cosa più curiosa nella scomparsa o sequestro o rapimento dei tre ragazzi/ coloni israeliani è che tutte le informazioni provengono da fonti israeliane.

Il fatto che questa vicenda ha occupato l’attenzione dei mass media mondiali, israeliani e palestinesi è normale perché sono ragazzi rapiti e nessuno accetta tali operazioni, soprattutto i palestinesi che soffrono non solo il rapimento dei loro figli, ma anche vederli incarcerati o uccisi dalle forze di occupazione israeliane. La domanda che viene in mente è questa: perché Israele, e il suo Primo Ministro, hanno accusato il Presidente palestinese di essere responsabile per la scomparsa di tre coloni avvenuta in aree sotto il completo controllo della sicurezza israeliana? E perché le forze dell’esercito israeliano si sono lanciate in una massiccia serie di incursioni nelle città palestinesi, irrompendo nelle case della popolazione pacifica, nel territorio dell’Autorità Nazionale Palestinese e attuando una campagna di arresti che fino a oggi ha visto portare in carcere 180 cittadini palestinesi, tra cui deputati del Consiglio legislativo ed ex ministri? E’ nota la capacità di Israele in materia di sicurezza e di intelligence: controllano ogni movimento di palestinesi o israeliani! Possibile che non siano riusciti a sventare questo rapimento? Isolare e sequestrare o rapire tre coloni insieme è molto difficile. Pensando che i coloni di norma non si muovono soli, ma collettivamente, sequestrarne tre sembra impossibile anche in termini di sicurezza logistica, alla luce dei territori occupati e sotto controllo in diversi modi dall’esercito di occupazione. La sicurezza di Israele rimane impotente di fronte a quello dei gruppi terroristici israeliani come il gruppo di “Pagherete il prezzo” (Tadfee al thaman), organizzazione che molesta e deruba armi, munizioni e persino il cibo alle forze dell’esercito israeliano, tanto da essere odiatissimi dell’esercito israeliano. Lo stesso IDF è così impotente o complice con i coloni, che ogni giorno, ogni ora, utilizzano le forme più becere di razzismo e discriminazione contro i diritti dei palestinesi, e gli alberi e le pietre palestinesi e la terra palestinese. L’incidente della scomparsa dei tre coloni, sia reale o sia il frutto dalla fantasia di un autore di romanzi gialli, è puramente una produzione israeliana e se ne devono cercare le ragioni e le cause in quegli ambienti dell’estremismo ebraico razzista sionista, prima di addossare le colpe a qualsiasi organizzazione palestinese. L’estremismo razzista sionista ebraico che potrebbe essere alla base di questa vicenda non si tirerà certo indietro se dovrà sbarazzarsi dei rapiti per far ritrovare i corpi senza vita scaricati su una strada nei territori palestinesi, e far trovare un pretesto per l’invasione totale dei territori palestinesi, come è già successo nel 2002. Tutti gli indicatori puntano verso la leadership israeliana, che ha dimostrato la sua incapacità e la non volontà di raggiungere un accordo con i palestinesi. Ogni giorno che passa cresce il suo isolamento internazionale, e tale isolamento è ancor più cresciuto dopo la formazione del governo di unità nazionale palestinese e la posizione dell’amministrazione degli Stati Uniti e dei Paesi del mondo di voler cooperare con esso. Per questo il governo sionista razzista estremista di Netanyahu ha necessità di un fiammifero per innescare una guerra, quella guerra che non ha mai smesso contro i palestinesi, accusandoli di terrorismo, e per riuscire a ripristinare quindi la simpatia del mondo verso Israele.

* giornalista e attivista palestinese

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