E’ morto Orlando Figueroa, il giovane coraggiosa chavista bruciato vivo dai fascisti sostenuti da Usa, Ue e Nato. Anche questa finirà sui nostri massmedia nel conto delle vittime della “repressione”? Penso proprio di sì, sono già diverse decine i militanti antifascisti uccisi in Venezuela dalle squadre della morte dei golpisti, ma per l’informazione di palazzo sono tutte vittime del governo che invece sostenevano.
Il regime che oggi si schiera con le “opposizioni” in Venezuela è lo stesso che ci ha venduto le guerre umanitarie, l’austerità come sviluppo, la dittatura dei banchieri come democrazia. Per questo sto con il popolo ed il governo venezuelani che difendono, a prezzi sempre più alti, la loro scelta di giustizia sociale e di rifiuto del regime delle multinazionali. Perché hanno ragione ed il loro nemico è lo stesso che abbiamo qui. Onore e dolore per il giovane ambulante Orlando, che si era orgogliosamente dichiarato chavista nel quartiere dei ricchi e che per questo è stato assassinato con ferocia da quei maiali che qui vengono chiamati difensori della libertà.
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carlo caponi comunista
Non c’è nulla da commentare, ogni giorno attivisti, sindacalisti, oppositori del capitale internazionale, vengono picchiati, torturati, uccisi, dai sicari delle multinazionali dell’energia, dell’alimentazione, della grande agricoltura intensiva, ogni giorno intere popolazioni subiscono violenze, distruzioni dei loro villaggi, del loro habitat, perchè il profitto non conosce umanità ma solo accumulazione. In Italia non ce ne accorgiamo, la repressione è più subdola, al governo abbiamo gente che si dice di sinistra ma fa la politica della destra, e convince il popolo a votarli sostenendo che la lotta di classe è roba dell’altro secolo. Non è vero, c’è ancora, e il capitale la combatterà con successo finchè tra i lavoratori non si diffonderà di nuovo la coscienza di classe.