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Stati Uniti. Manifestazioni e scontri per le strade. Tutti denunciano brogli

Mentre prosegue lo spoglio dei voti per le presidenziali nei pochi cruciali Stati rimasti in bilico, crescono proteste e scontri per le strade tra chi contesta l’esito elettorale e denuncia brogli. A soffiare sul fuoco sono i tweet di Trump ma anche settori che non intendono accettare altri quattro anni di amministrazione Trump.

In strada ci sono  manifestanti chiedono che ogni voto venga contato, dall’altra c’è chi chiede che lo spoglio venga sospeso. A Portland, la manifestazione “count every vote” si è unita ad una protesta contro il razzismo e la brutalità della polizia. La Guardia nazionale dell’Oregon è stata mobilitata a Portland, in risposta alle “violenze diffuse” in corso nella città dalla notte delle elezioni generali del 3 novembre. Le autorità cittadine hanno proclamato lo stato di “sommossa”.

A Minneapolis centinaia di persone hanno bloccato il traffico sulla Interstate 94 e la polizia ha eseguito vari arresti.

Ma le manifestazioni sono in corso anche a Chicago, New York, Philadelphia e altre città. Proteste anti-Trump si segnalano a New York, dove a Manhattan almeno 20 persone sono state fermate con l’accusa di trasformare una manifestazione pacifica in aggressioni e atti di vandalismo. I manifestanti avevano marciato per le strade intorno a Washington Square Park, nella zona sud-ovest della Grande Mela, gridando “No Trump, No KKK (Ku Klux Klan), No Fascist Usa”.

New York e Washington erano già state teatro di scontri tra sostenitori di entrambi i candidati alla presidenza Usa la notte precedente, che erano culminati in diversi arresti e nell’accoltellamento di alcuni sostenitori di Trump da parte di manifestanti antifascisti.

A Detroit è stata segnalata, invece, una manifestazione a favore di Trump, che chiede di mettere in stand by lo spoglio, rilanciando la denuncia di Trump su brogli a favore di Biden, mentre in Arizona, dove Trump è in svantaggio rispetto allo sfidante Joe Biden, i sostenitori del presidente hanno manifestato per chiedere di contare fino all’ultimo voto.

La campagna per le rielezione di Donald Trump ha intanto dichiarato che chiederà un riconteggio dei voti in Wisconsin. Il Wisconsin non è stato ancora dichiarato vinto da Biden che sarebbe in vantaggio.

“Stanno trovando voti per Biden ovunque – in Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. Male per il nostro Paese!” ha scritto su Twitter Donald Trump, mentre prosegue lo spoglio dei voti per le presidenziali Usa nei tre stati in bilico.

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