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Guerra in Ucraina. Combattimenti a Luhansk e Donetsk. Nuovi invii di armi a Kiev. La Nato chiude spazio aereo a Lavrov

Le truppe russe continuano l’assalto Severodonetsk, nella regione di Luhansk. Secondo quanto riferito questa mattina dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, “in direzione di Severodonetsk, il nemico ha ingaggiato le nostre truppe con mortai e sistemi di artiglieria di vario tipo. Anche le infrastrutture civili sono state danneggiate negli insediamenti di Metolkino, Borivske, Ustynivka, Toshkivka e altri. Gli occupanti continuano a prendere d’assalto Severodonetsk”. Inoltre, in direzione di Bakhmut, nella regione di Donetsk, l’esercito russo ha attaccato posizioni delle unità ucraine con mortai e razzi nelle aree degli insediamenti di Zolote, Orikhove, Gorske, Vrubivka, Klinove, Belogorivka, Pokrovske e Rota.

Le truppe russe hanno condotto attacchi aerei vicino a Bakhmut e Berestov ed hanno effettuato operazioni di assalto nelle aree degli insediamenti di Komyshuvakha, Berestov e Mykolayivka. Secondo lo Stato maggiore ucraino, l’esercito russo ha subito “perdite significative” e non ha ottenuto alcun successo, mentre i combattimenti continuano.

L’agenzia russa Tass riferisce che le Forze aerospaziali russe hanno lanciato missili di precisione contro l’impianto di riparazione di vagoni ferroviari alla periferia di Kiev per eliminare i carri armati T-72 forniti all’Ucraina dai Paesi dell’Europa orientale, ha dichiarato domenica il portavoce del Ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov.

Secondo l’agenzia Ria Novosti la capitale della Repubblica Popolare di Donetsk viene bombardata in continuazione. La gente del posto dice che non accadeva dal 2014. In precedenza, hanno colpito i quartieri periferici di Kirov, Kyiv, Petrov e Kuibyshev, i più vicini alle posizioni dell’artiglieria ucraina nei pressi di Avdiivka e Peski. Ora i proiettili esplodono anche nel centro della città, nel quartiere di Voroshilov, dove si trovano i principali edifici governativi, e persino a Budennovskoye, nel sud-est. È nella parte posteriore profonda. Sono state colpite due scuole, case private e un mercato coperto. Più di una dozzina di civili sono stati uccisi, tra cui una bambina di cinque anni.

Il giornale ucraino Kyev Indipendent riferisce che questa mattina il governatore dell’Oblast’ di Kursk, Roman Starovoit, ha dichiarato che il villaggio di Tyotkino, nella regione occidentale russa di Kursk, è stato colpito nelle prime ore del mattino. Starovoit ha riferito tramite Telegram che sono stati colpiti un ponte e alcune aziende locali. Non ci sono informazioni immediate sulle vittime.

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Gran Bretagna e Spagna annunciano invio armamenti a Ucraina. Ma molti convogli sono intercettati dai russi

La Gran Bretagna fornirà all’Ucraina lanciarazzi con un raggio di 80 chilometri per contrastare l’offensiva russa. Lo ha annunciato il ministero della Difesa britannico. Questi sistemi M270 MLRS “aumenteranno significativamente le capacità delle forze ucraine”, ha affermato il ministero in una nota. La Spagna ha fatto sapere che consegnerà all’Ucraina alcuni carri armati Leopard. Il Ministero della Difesa austriaco ha annunciato l’impossibilità di consegnare armi pesanti all’Ucraina. Ma secondo l’esperto militare della Difesa austriaca, il colonnello Markus Reisner, le vie più importanti per la consegna di armi all’Ucraina sono già controllate dall’esercito russo, le ferrovie sono danneggiate e i camion con le armi sono sotto il fuoco dell’esercito russo. Per questo motivo è impossibile consegnare le attrezzature militari e si sta cercando di farlo in piccoli lotti.

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I paesi Nato chiudono lo spazio aereo. Annullato viaggio di Lavrov in Serbia

È stata annullata la visita del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che si sarebbe dovuta svolge oggi e domani in Serbia. Il dicastero degli Esteri russo ha spiegato che la decisione di annullare la visita segue la decisione di Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro di vietare il transito attraverso il loro spazio aereo al volo che avrebbe dovuto trasportare Lavrov a Belgrado. Ieri sera la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato che al ministro è stato negato l’ingresso nello spazio aereo dei Paesi confinanti con la Serbia. “La delegazione avrebbe dovuto tenere colloqui a Belgrado, ma i Paesi membri dell’Ue e della Nato hanno chiuso il loro spazio aereo. Questo è un altro canale di comunicazione chiuso”, ha affermato Zakharova, citata dall’agenzia di stampa “Tass”.

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