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Gaza. La resistenza palestinese più forte di quanto ritenuto dai comandi israeliani

Le truppe israeliane si stanno trovando in seria difficoltà nel nord della Striscia di Gaza nonostante l’avessero dichiarata “ripulita” già da mesi.

Il Times of Israel, citando l’esercito israeliano riferisce che tre soldati del 202° battaglione della brigata paracadutisti sono stati gravemente feriti durante uno scontro a fuoco con i combattenti palestinesi nel nord della Striscia di Gaza nella giornata di martedì. Altri cinque soldati sono rimasti feriti nella stessa battaglia.

L’esercito israeliano sta invitando i palestinesi in altri quartieri del nord della Striscia di Gaza a evacuare l’area, mentre continua la sua operazione militare a Jabaliya. Ai civili palestinesi viene detto di trasferirsi nei rifugi a ovest di Gaza City.

Secondo il Palestine Chronicle le notizie provenienti da Gaza indicano che i combattimenti sono in corso a Jabaliya e Zaytoun, nel nord, e a Rafah nel sud, con occasionali incursioni nell’area di Muhraqa al centro. I due punti più attivi nei combattimenti nel nord di Gaza sono il campo profughi di Jabaliya, o più precisamente la sua periferia e il quartiere di Zaytoun, a sud-est di Gaza City. Altre aree di scontri includono Juhr Al-Deek, a est di Gaza, e solo a breve distanza dalla recinzione che separa Gaza da Israele.

Anche nel sud della Striscia, a Rafah, un soldato del battaglione Tzabar della Brigata Givati è stato gravemente ferito, a causa di un ordigno esplosivo, mentre altri cinque soldati sono stati feriti nella stessa esplosione.

L’operazione militare israeliana contro Rafah si è estesa martedì fino a George Street, dove si è verificata la maggior parte degli scontri.

Israele ha lanciato la sua operazione su Rafah il 6 maggio, muovendosi da est a ovest. Così facendo, ha attraversato il valico di Rafah, l’area di Al-Salam e altre aree, che si trovano ancora alla periferia della città principale di Rafah. Le Brigate Al-Qassam stanno attualmente conducendo la resistenza in quell’area.

L’agenzia israeliana Ynet news riferisce che secondo i rapporti ufficiali dell’IDF – su base giornaliera e sulla base delle testimonianze dei soldati che svolgono la loro missione di fortificazione nel corridoio di Netzarim – Hamas attacca quasi ogni giorno, principalmente con mortai, le forze che impediscono il ritorno di circa un milione di abitanti di Gaza nel nord della Striscia di Gaza, come ultima carta che Israele ha nei negoziati per il ritorno dei prigionieri.

Ma ripercussioni dei combattimenti a Gaza si hanno anche nelle retrovie delle forze armate israeliane. I vigili del fuoco stanno combattendo un grande incendio in un complesso di magazzini presso la base militare di Tel Hashomer a Ramat Gan, alla periferia est di Tel Aviv. I magazzini andati a fuoco sono stati utilizzati per immagazzinare varie attrezzature militari.

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